Il Collettivo Studentesco Irpino, Giovani Comunisti/e, Unione Giovani di Sinistra e Unione degli Studenti, ha deciso di convocare un corteo cittadino per celebrare il 25 aprile.
“Il 25 Aprile ricorreranno ottant’anni dalla liberazione dell’Italia dall’occupazione nazifascista. Un anniversario simbolico, ma che non costituisce solo una celebrazione storica. Il momento nel quale ci troviamo è segnato dall’incombenza di nuove minacce, in primis con l’avanzamento di nuovi tipi di fascismo, che non si manifestano con i soliti e “folkloristici” slogan e canzonette, ma bensì con la repressione nei confronti del dissenso (il DL sicurezza varato dal governo per evitare il confronto col parlamento ne è un esempio) , con le campagne mediatiche mirate all’odio verso i migranti e le fasce meno abbienti della società.
La resistenza che nel 1945 liberò l’Italia dall’oppressione nazifascista era piena di donne e uomini che volevano costruire un mondo di pace e di concordia tra i popoli. L’Italia e il mondo di oggi non è quella per il quale i partigiani versarono il sangue. Venti di guerra soffiano pericolosamente sull’Europa, l’Unione Europea ha stanziato 800 miliardi di euro per una piano di riarmo che rischia di portarci sull’orlo della terza guerra mondiale. Nell’ambito del piano di riarmo europeo, l’Italia in quattro anni contribuirà con 88 miliardi di euro. Una cifra folle, di soldi che sarebbero potuti essere stati spesi per potenziare la sanità pubblica, migliorare l’edilizia scolastica, aumentare i salari e le pensioni e in generale rafforzare lo stato sociale. Per questo il 25 Aprile assume anche una nuova valenza, di lotta per la pace e per i diritti sociali, per evitare l’escalation di un nuovo conflitto globale dove al fronte verranno mandati giovani e lavoratori a combattere contro altri giovani e lavoratori, noi non ci stiamo. E scendiamo in piazza al fianco di tutti i popoli che contro colonialismi e imperialismi lottano per la propria liberazione, tra questi quello palestinese, che ogni giorno combatte per non scomparire e che anch’esso un giorno avrà il suo 25 Aprile.
Il 25 Aprile non sarà una giornata di lotta fine a se stessa, continueremo la nostra battaglia per i diritti, con l’approssimarsi dei 5 referendum su lavoro e cittadinanza che si terranno l’8 ed il 9 giugno. Referendum per i quali tutte e tutti noi dovremo impegnarci per far si che si apra una nuova stagione di conquiste sociali e civili.
Non solo per ricordare, ma per tutto questo scenderemo il 25 in piazza ad Avellino. Abbiamo deciso di organizzare un corteo per tenere viva in questa provincia la fiamma della partecipazione, a maggior ragione in una giornata come questa dove non potevamo scegliere di rimanere a casa”.