“Parole da dentro …Emozioni e riflessioni da dietro le sbarre”, il carcere di Ariano sale sul podio

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Progetti all’insegna della rieducazione di chi è dentro le sbarre: è l’obiettivo di quanti con dedizione lavorano all’interno delle carceri e di chi – come volontario – presta da molti anni la sua opera “affinché si conosca – sottolinea Teresa Lombardo – la realtà delle sbarre monito per le nuove generazioni a non commettere errori perché lì dentro lo sguardo è fin troppo corto”.

E’ l’obiettivo della giornalista irpina Teresa Lombardo, delegata per la Regione Campania dell’EcoleInstrument de Paix che continua il suo viaggio in punta di piedi all’interno degli istituti penitenziari della Campania “per tendere la mano a chi ha sbagliato ma soprattutto per centrare l’obiettivo reinserimento del dopo affinché la recidiva della illegalità possa diminuire”.

Ecco la comunicazione ufficiale della Commissione nazionale del 43esimo concorso promosso dall’EcoleInstrument de Paix Italia in collaborazione con la Direzione per lo studente del ministero dell’Istruzione e con il ministero della giustizia: Desidero esprimere la gratitudine della Commissione alla giornalista professionista de Il Sannio Quotidiano Teresa Lombardo che è delegata dell’EcoleInstrument de Paix per l’animazione culturale nelle carceri per la Regione Campania  per aver segnalato questa iniziativa così meritevole”: è il messaggio scritto dal presidente EcoleInstrument de Paix per l’ Italia, preside prof. Anna Paola Tantucci.

L’esempio del progetto ‘Parole da dentro Emozioni e riflessioni da dietro le sbarre’ che vede collaborare  insieme la direzione della casa circondariale di Ariano Irpino e la direzione del liceo artistico Ruggero II di Airola, rappresenta – si legge ancora nel documento ufficiale della Commissione nazionale – un esempio di cui  la Commissione ministeriale,  presieduta dalla prof. Maria Fedele consorte del presidente del Senato sen. Pietro Grasso ha particolarmente apprezzato  la qualità umana e artistica del progetto e l’impegno culturale, umano e sociale, che è testimoniato dalle poesie e dalle riflessioni dei reclusi. La Commissione ha attribuito al progetto il primo premio nazionale. Inoltre è stato assegnato il premio E.I.P poesia giovane Michele Cossu alle seguenti poesie: ‘A mia moglie’, ‘Se io fossi’ di P. C. ‘La preghiera del detenuto’ di A. P. e ‘Mi dispiace’ di C. Celestine O.

Il premio poesia prevede la pubblicazione delle opere selezionate. Copie del volume saranno consegnate ai premiati e alla casa circondariale per la biblioteca.

La cerimonia di premiazione avrà luogo il 22 ottobre 2015 dalle ore 9.30 alle ore 13.00 presso la sala delle conferenze della Biblioteca nazionale centrale di Roma –Viale Castro Pretorio n. 105.

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