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Parma-Avellino 2-0, Novellino: “Responsabilità mia ma i calciatori…”

L’inviato a Parma, Claudio De Vito – A Walter Novellino l’Avellino di Parma non è affatto piaciuto. Ed in effetti come dargli torto. Ingenuità iniziale a parte, i biancoverdi hanno fatto fatica contro un avversario che l’ha messa sul ritmo e sull’intensità senza prevalere a livello tecnico e tattico.

“Brutti, imprecisi e rivedibili a livello caratteriale”. Il tecnico biancoverde non le manda a dire ai suoi nel post-partita, il quarto con la sconfitta sul groppone nelle ultime cinque occasioni per un ottobre altamente deludente. “Non era questa la partita che avevamo preparato – ha spiegato Walter Novellino – bisogna rivedere un po’ di casa, avevamo tutte le carte in regola per poter portare a casa un risultato positivo”.

Questione di cattiveria agonistica. “Non ne abbiamo messa in campo – ha evidenziato rammaricato il trainer di Montemarano – il gol ci ha condizionato ma è mancata la cattiveria. Non dobbiamo sentirci forti perché i nostri traguardi li costruiamo da operai”. E poi c’è il fastidio di aver preso il secondo gol: “Non ho detto a Kresic di andare avanti e mi sono arrabbiato per questo – ha confessato – ognuno deve fare il proprio lavoro, la responsabilità è mia ma i calciatori devono capire che esistono degli ordini. C’era ancora qualche minuto da giocare per provare a raddrizzare il risultato”.

I numeri diventano impietosi per l’Avellino e per lo stesso Walter Novellino che non si nasconde: “Mi sento sempre in discussione, se non vengono i risultati è chiaro che paga l’allenatore ma sto facendo tutto con grande passione e voglia”. E ancora una stilettata al gruppo: “Se avessi potuto scendere in campo oggi sicuramente qualcosa sarebbe cambiato”.

L’ammissione finale: “Dobbiamo uscire da questa nuvola che ci portiamo dietro dal derby, qualcosa è cambiato con i tifosi e la società ma io sono pronto a tutto”. Dichiarazioni pesanti a 360 gradi per Walter Novellino atteso da una settimana lunga, estenuante e carica di tensione verso la sua Perugia.

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