Il presidente del Consiglio di Amministrazione di Cosmopol (ed ex sindaco di Avellino) Cosmopol Antonio Matarazzo fa chiarezza rispetto alla vicenda del presunto mancato scassettamento dei parcometri della città di Avellino.
“La sospensione del servizio – scrive Matarazzo – è avvenuta fino alla data del 1 agosto, informando con largo anticipo la società Acs ed il Comune di Avellino con le note… protocollate il 01/07 e 06/07, quindi con oltre un mese di preavviso, in seguito al mancato pagamento delle spettanze maturate e scadute da un anno.
Persistendo lo stato di morosità si è dovuto pertanto, nostro malgrado, sospendere il servizio svolto in quanto il mancato riconoscimento da parte di Acs e del Comune di Avellino di quanto dovuto, oltrepassa ogni soglia di dilazione di pagamento ammissibile.
All’uopo si evidenzia come la Cosmopol ha comunque sempre svolto da oltre 7 anni con diligenza l’attività di scassettamento procedendo ad accreditare puntualmente sui conti dedicati ed indicati dall’Acs e dal Comune di Avellino le somme prelevate dai parcometri, evitando – sottolinea Matarazzo – di utilizzare tali somme in compensazione del credito vantato.
Infine, si evidenzia come la Cosmopol da inizio luglio 2015 ha posto le dotazione necessarie all’espletamento dell’attività nella immediata disponibilità dell’Acs e del Comune di Avellino, che avrebbero potuto procedere al recupero delle stesse, svolgere l’attività di scassettamento in proprio, a mezzo della polizia municipale e altri istituti di vigilanza, evitando di arrecare un danno alla PA e alla cittadinanza”.