Parco eolico, si allarga il fronte del no all’insediamento a Conza

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“La decisione della Regione Campania di autorizzare la realizzazione un parco eolico mendiante la costruzione di 11 torri di aereogenerazione a pala, dall’altezza di  60 mentri , da parte di un’azienda privata del settore,  in prossimità di uno  dell’Oasi del WWF  presso il bacino idrografico di Conza della Campania,  rappresenta l’ennesima decisione che collide con la tutela e la valorizzazione del territorio irpino e il rispetto delle volontà delle comunità locali”.

In una nota Movimenti Locali Tufo e Salviamo la Valle del Sabato difende “un’area famosa in tutta Europa per essere diventata una importante riserva naturale di fauna e di flora-vegetativa, un luogo strategico delle grandi rotte migratorie volatili e per la permanenza di una biodiversità in un contesto di microclima unico nel Mediterraneo, che richiama turisti, appassionati e studiosi  da ogni parte del mondo”.

“Questo vero e proprio scrigno rientra nelle aree protette dalla “Rete Natura 2000” come sito di “Importanza Comunitaria”,  “Zona Speciale di Conservazione” e  “Zona di Protezione Speciale” ed è il principale strumento della politica dell’Unione Europea per la conservazione della biodiversità diffusa su tutto il territorio continentale istituita per garantire il mantenimento a lungo termine degli habitat naturali e delle specie di flora e fauna minacciati o rari a livello comunitario”.

“Siamo convinti che il ricorso ai combustibili fossili a scopo energetico debba rapidamente lasciare il posto alle rinnovabili. Sicuramente l’eolico è tra queste. Perciò in linea di principio è una fonte da incentivare, ma il problema è che spesso non si tiene conto di limiti, di impatto visivo e di possibili gravi condizionamenti al patrimonio più prezioso che possediamo, la biodiversità”.

“Ma siamo anche consapevoli  che l’intero territorio irpino da anni sia sotto attacco. Lo spopolamento delle nostre terre e l’indifferenza di ampi settori della società irpina di certo non aiutano perché si corre il rischio che il nostro territorio diventi un luogo utile al solo sfruttamento, a favore delle zone costiere e non per favorire un sano riequilibrio regionale. E’ perciò prezioso il lavoro che si può fare dal basso ad opera dei comitati di cittadini per far crescere la consapevolezza e per spingere alla partecipazione a battaglie utili a preservare l’ambiente, il patrimonio naturalistico, la dignità, la vita. Noi siamo pronti a fare la nostra parte”.

Per questi motivi come  associazioni “Salviamo la Valle del Sabato” e “MoviMentiLocali – Tufo”,  “che si battono per la tutela e la valorizzazione del territorio irpino, ci riconosciamo in pieno nelle ragioni della battaglia di opposizione al previsto parco eolico di Conza della Campania, sostenuta dal WWF e dalle associazioni e dai movimenti del’’Alta  Irpina, spinti da un sentire comune che intende sostenere con forza il principio dello sviluppo sostenibile  non piegato alle sole logiche dello sfruttamento e dello snaturamento del nostro territorio”.

“Pertanto rivolgiamo ai cittadini, agli Enti locali, alle forze politiche, sindacali e associative un accorato  appello perché  ci si riconosca in questa ennesima battaglia e ci si batta con la forza della civiltà per indurre la Regione Campania a una sospensione della procedura amministrativa e a un ripensamento dell’intervento stesso e  perché venga salvaguardata l’Irpinia e la stessa immagine internazionale dell’intera regione”.