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Paolo Foti diserta il Consiglio mentre il Comune esce dall’Asi, dimissioni ancora in “forse”

Fabrizio Nigro – Il sindaco di Avellino Polo Foti tiene fede all’annuncio fatto nella serata di ieri, non presentandosi alla seduta odierna del Consiglio Comunale, convocata questa mattina alle 08.30 a Palazzo di Città.

Tuttavia, le voci che si rincorrono nelle stanze comunali parlerebbero di un dietrofront da parte del primo cittadino in merito alle sue dimissioni, paventate nel corso della seconda convocazione dell’assise, dovute ad uno scoraggiamento di fronte alla mancata coesione della maggioranza.

Voci che, però, potrebbero ancora essere smentite nelle prossime ore, o nei prossimi giorni.

L’ipotesi più probabile, intanto, è che attraverso questo “avvertimento” rivolto ai suoi, il sindaco stia tentando di costruire i numeri prima della discussione sul consuntivo del prossimo 17 luglio.

Pressato dai giornalisti, comunque, Foti non ha inteso rilasciare dichiarazioni trincerandosi nei propri uffici, per lavorare alla documentazione di revoca del Comitato di Gestione del Teatro Carlo Gesualdo, già annunciata nella giornata di ieri.

“Un’assenza che dice molto della condizione della maggioranza e dell’amministrazione – ha affermato il consigliere Giancarlo Giordano – in una triste seduta in cui la minoranza ha tenuto il numero legale. Tutto questo, mentre ci siamo espressi su scelte strategiche di lungo corso per la città, come la fuoriuscita dal Consorzio Asi. Intanto – ha precisato Giordano al termine del Consiglio – alle ore 14.00 di quest’oggi ancora non sappiamo se quest’esperienza amministrativa avrà un seguito oppure no”.

A chiedere inutilmente informazioni sulle volontà del primo cittadino, rivolgendosi al presidente Livio Petitto, anche la consigliera di maggioranza Laura Nargi.

La seduta odierna, ad ogni modo, è ripresa con l’assenza del primo cittadino e con 13 presenti, con le iniziali discussioni sulle mozioni inserite all’ordine del giorno.

La prima, presentata dal gruppo consiliare “Si Puo”, avente ad oggetto l’attuazione dell’art.6 della Legge Regionale 16 del 2001 sulla “Tutela degli animali di affezione e la prevenzione al randagismo”, approvata dal Consiglio per alzata di mano.

La seconda, sul Piano operativo di razionalizzazione e riduzione delle società partecipate del Comune, relazionata dall’assessore Arturo Iannaccone, che ha innescato la discussione sulla fuoriuscita del Comune dall’Asi (Consorzio Area di Sviluppo industriale) e sull’utilità di Alto Calore Servizi e del Consorzio Universitario.

“Mi piacerebbe discutere del perché si esce dall’ASI – ha affermato Alberto Bilotta – soprattutto se poi ci sono Comuni che ne fanno richiesta di ingresso. Parliamo poi di un risparmio di 12mila euro all’anno, ed a questo punto mi chiedo perché il Comune di Avellino non esca anche dall’Alto Calore”.

“L’Asi è stata mal gestita ma non siamo soddisfatti neanche dell’Alto Calore, che ha debiti per circa 120 milioni di euro – ha affermato Giancarlo Giordano – “Il 10,37% di questa debitoria è nella nostra quota parte – ha aggiunto Giordano – e restiamo nostro malgrado in una società che non riesce a garantire la corretta erogazione del servizio idrico. Chi l’ha amministrata, dunque, non ha pensato a scelte strategiche a lungo termine ma solo a clientele elettorali. Il prezzo di tutto ciò, intanto, resta comunque a carico della comunità che paga bollette salatissime a fronte di un servizio del tutto scadente”.

A rispondere invece sul Cirpu (il Consorzio irpino su promozione e cultura) è la consigliera e delegata Ida Grella, che ne ha tracciato un bilancio delle attività.

“Il Cirpu ha un bilancio in attività di circa 300mila euro ed è una realtà che vede associato l’ente provinciale ed alcuni comuni irpini – ha spiegato Grella – e la sua finalità era quella di fare in modo che una facoltà universitaria nascesse ad Avellino, cosa che non è avvenuta. Voglio anche ricordare che ci siamo fortemente battuti affinché rimanesse e fosse potenziata la sede cittadina dell’Università di Portici. Da lunedì è iniziata la palestra di filosofia, e si è appena conclusa la palestra estiva di matematica. Di questa palestra c’è anche un rendiconto sul sito del Comune. Inoltre, il Cirpu predispone corsi di formazione per i test universitari. Per la docenza di questi corsi, è stato indetto un bando pubblico e ci sono ragazzi neo laureati che andranno a fare la loro prima esperienza di insegnamento. Si sta lavorando, ancora, anche sul potenziamento della biblioteca provinciale”.

Dopo una breve sospensione, si è tornati in aula con 13 presenti per procedere alla votazione sul piano di razionalizzazione delle partecipate presentato da Iannaccone, approvato con 7 voti favorevoli, 1 astenuto e 5 contrari, tra cui quello del consigliere di maggioranza Gianluca Festa.

Il Comune di Avellino esce dunque dal Consorzio Asi, con la disapprovazione dei consiglieri di opposizione e del consigliere Festa.

La discussione prosegue sulla proposta di istituzione del mercato rionale in Via Acciani, con la previsione di 18 posteggi adibiti alla vendita di prodotti commerciali, alimentari ed agricoli, approvata per alzata di mano.

Ultimo punto all’ordine del giorno, la delibera per la riscossione delle ingiunzioni mediante l’utilizzo della nuova società “Agenzia delle Entrate – riscossione”, relazionata dall’assessore al Bilancio Maria Elena Iaverone. La delibera passa con 8 voti favorevoli 4 contrari ed 1 astenuto.

 

 

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