Pandemia, a tavola vincono i surgelati: +5,5% nel 2020

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La pandemia è intervenuta modificando molte delle nostre abitudini, facendo nascere anche nuove tendenze, come per esempio il maggior utilizzo del digitale. Fra i trend più rilevanti, alcuni hanno interessato il settore alimentare, dalla spesa online fino ad arrivare ai cambiamenti a livello di scelta dei prodotti da inserire nei carrelli. Da questo punto di vista, i surgelati sono diventati un autentico must, con un aumento del 5,5% in termini di vendite.

Il boom dei surgelati in tavola durante la pandemia

I vantaggi dei surgelati non li scopriamo certo oggi, considerando che si tratta di alimenti perfetti da utilizzare anche nei momenti di emergenza. Forse è proprio questo uno dei motivi che hanno spinto le famiglie italiane a optare per i surgelati durante il momento più difficile della pandemia. Ne danno una conferma i dati visto che, stando alle analisi di settore, la vendita dei surgelati ha registrato una crescita del 5,5% lo scorso anno. Naturalmente il reperimento di questi prodotti è avvenuto tramite i canali fisici e non solo, dato che molti supermercati offrono un servizio come l’acquisto di surgelati online, e garantiscono il pieno rispetto della necessaria catena del freddo durante la consegna a domicilio. Frutta e verdure surgelate sono stati tra i prodotti più consumati dalle famiglie italiane durante il lockdown, e ancora oggi figurano nella lista dei più venduti, sia in rete che non. I surgelati già preparati sono in cima alla classifica, seguiti dalle zuppe e dai minestroni, che piacciono molto per via della loro comodità.

Frutta e verdura sono i prodotti più consumati

Di tante cose si può fare a meno, ma non di alcuni alimenti fondamentali per il sostentamento del nostro organismo. Oltre a pane e latte, in questa lista si trovano proprio loro: la frutta e la verdura. L’aumento del 5,5%, dunque, non deve stupire più di tanto. Non appena gli italiani hanno avuto la conferma dello stato di emergenza, hanno iniziato a fare provviste di beni di prima necessità, preferendoli ai prodotti secondari. È stato un bene, perché prima della pandemia c’era ancora un alone di sospetto nei confronti dei prodotti surgelati, con tanti falsi miti duri a morire. I test durati per settimane hanno aiutato questi alimenti a scrollarsi di dosso alcune etichette poco edificanti, dal gusto scialbo fino alla non convenienza economica. È un bene che questo sia accaduto anche in altri paesi, per via dell’export. In conclusione, oggi i surgelati sono più che mai i grandi protagonisti della tavola.