Pallavolo, esordio con l’altra matricola Catania

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Avellino – La Divani & Divani Avellino è sbarcata a Catania dopo l’ultimo allenamento di venerdì al “Del Mauro”, pronta a scendere in campo. L’esordio ufficiale della squadra di Narducci in serie A2 è previsto per questa sera alle 18.00 al fischio dell’arbitro Massimo Amati (Terni) e del secondo Giuseppe Piluso (Cosenza). Quella contro gli etnei sarà una sfida tra matricole, andata in scena già nello scorso campionato di B1 e per l’amarcord a metà degli anni ’80 in A2: le statistiche sono a favore dei rossazzurri con quattro vittorie su cinque incontri disputati; in casa irpina è ancora vivo il ricordo del doppio 3 a 2 rimediato nella passata stagione ma al di là dei numeri e delle rivalse sportive, per i verdeblu l’obiettivo è partire col piede giusto. Questa mattina Marolda e compagni sosterranno una seduta di rifinitura al PalaCatania per prendere confidenza con l’impianto di gioco che nel pomeriggio ospiterà il match; un impianto che dal punto di vista ambientale non concede facili punti di riferimento a chi lo calca per la prima volta. Sestetti rinnovati dall’una e dall’altra parte, a quanto pare gli allenatori potranno contare su tutti gli uomini delle due rose. Nell’ultimo allenamento Narducci ha badato soprattutto a creare il clima partita, limitare gli errori, facendo svolgere nel finale ai suoi battuta e ricezione. “Il gruppo potrà essere l’arma in più in questo campionato – dichiara il tecnico – spero di rendere tutti i ragazzi protagonisti”. Da segnalare due eventi per questa partita: il primo è promosso dalla Lega Pallavolo che, accogliendo le richieste del Ministro per le Politiche Giovanili e le Attività Sportive Giovanna Melandri, ha invitato tutte le società ad indossare un nastro rosso per esprimere solidarietà ai monaci che in Birmania stanno manifestando pacificamente per la democrazia. Il secondo evento è promosso dalla Società catanese che scenderà in campo con una maglietta su cui campeggerà la scritta “No al Pizzo” con l’intento di lanciare un messaggio chiaro ed inequivocabile che possa risvegliare le coscienze. Da segnalare nelle file avversarie il “ritorno” del libero Trimarchi che dopo otto anni trascorsi in A1, ritrova la squadra della sua città.

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