Palermo-Avellino, il pagellone dei lupi: Frattali salva il possibile, Tavano impalpabile

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L’inviato a Palermo, Claudio De Vito – E’ Pierluigi Frattali il protagonista del pagellone dei lupi di Palermo-Avellino. Il portiere biancoverde non riesce ad evitare la capitolazione ai suoi compagni ma si esibisce ancora una volta in interventi strepitosi. Trotta si conferma bomber di coppa accanto ad un Tavano impalpabile.

IL MIGLIORE. Frattali 6,5 – Ci mette le sue solite pezze ma deve arrendersi all’opportunismo di Rigoni e Quaison. Con una prodezza delle sue era quasi riuscito ad evitare la rete del 2-1.

Nitriansky 5,5 – Complice la copertura di Gavazzi, nel primo tempo soffre poco le avanzate di Lazaar preso in consegna dal compagno di squadra. Nella ripresa qualche sbavatura di troppo. Non convince ancora del tutto.

Biraschi 5,5 – Soffre la qualità di Vazquez e Belotti, che lo fa ammonire. Fa il possibile prendendo meglio le misure strada facendo.

Rea 5,5 – Qualche spazio di troppo concesso soprattutto nella ripresa quando il Palermo ha premuto sull’acceleratore. Non si sente ancora leader della retroguardia.

Visconti 5,5 – Le difficoltà di Zito non lo rendono tranquillo sulle scorribande di Rispoli accompagnate spesso da Rigoni a rimorchio. Bloccato sulla sua fascia, deve preoccuparsi di coprirsi le spalle.

Gavazzi  6 – Prima la pregevole assistenza per Trotta, poi la dormita su Rigoni che propizia il 2-1. Fotografare la sua partita in 120 secondi sarebbe riduttivo e ingeneroso insieme. L’ex Ternana è uomo ovunque dei biancoverdi.

Arini 6 – Prezioso apporto di rottura delle trame avversarie a ridosso dell’area di rigore. Non costruisce gioco ma non glielo si può chiedere per caratteristiche. Positivo nel complesso.

Zito 5,5 – Esausto all’uscita dal campo dopo quasi un’ora di difficoltà per via di una condizione fisica non al top. Sul suo lato l’Avellino sbanda spesso ed il gol di Rigoni nasce da una sua errata lettura difensiva su palla inattiva. (dal 10’ st Jidayi 5,5 – La migliore condizione è ancora lontana, non si vede quasi mai in campo).

Soumarè 5,5 – Volitivo nel primo tempo, un pesce fuor d’acqua nel secondo. Si fa in quattro nella fase di copertura. Potrebbe osare di più ma non punta mai l’uomo.

Trotta  6 – Primo tempo anonimo, poi lo l’uscita dai blocchi nella ripresa. La traversa lo iscrive alle prove generali del gol che arriva puntuale con un gesto da bomber di razza. Seconda gioia per lui (dal 20’ st Mokulu s.v.; dal 27’ st Pozzebon s.v.)

Tavano  5 – La sua partita è racchiusa tutta in uno spunto del primo tempo che consente all’Avellino di guadagnare un angolo. Invisibile l’ex attaccante dell’Empoli dal quale ci si aspettava molto di più su un palcoscenico da A.

 

 

 

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