Pale eoliche, sequestrati sei impianti nel beneventano

0
452

I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Benevento, in esecuzione del decreto di sequestro preventivo, emesso dal Gip del Tribunale di Benevento, hanno nuovamente sottoposto al vincolo del sequestro sei impianti di produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile Eolica On-Shore realizzati sul territorio della Provincia sannita, già sottoposti a sequestro nel mese di settembre (in esecuzione del decreto cautelare all’epoca emesso e poi dissequestrati a seguito di decisione della Sezione Riesame del Tribunale di Benevento).

Dalle approfondite analisi condotte da consulenti ed esperti ambientali sarebbero emerse, infatti, numerose difformità.

In particolare è stato evidenziato che le relazione geologiche presentate anche in sede di conferenza di servizi per il rilascio delle autorizzazioni non rispondevano agli standard tecnici previsti dalle linee guide predisposte a seguito del D.M. 14 gennaio 2008 così come non appare completamente conforme la procedura di valutazione dell’impatto acustico effettuate dalle amministrazioni competenti.

Inoltre, va rilevato che in corso d’opera erano state presentate varianti ritenute non sostanziali, sebbene, al contrario, abbiano comportato un incremento dimensionale delle opere in termini di maggiore altezza cui non ha fatto seguito adeguata verifica strumentale certificata.

Pertanto sussistendo il pericolo che la libera disponibilità delle opere già terminate e funzionati potesse aggravare o comunque protrarre le conseguenze delle condotte delittuose  il giudice ha ritenuto opportuno disporre il sequestro preventivo dei sei impianti aerogeneratori situati nei Comuni di Casalduni (località “San Fortunato”), Campolattaro (località “Colle Serra” e “Zingara Morta”) e Pontelandolfo (località “Malepara”, “Masseria Calabrese” e “Saraceno”), riconducibili a diverse società operanti nel settore della “produzione di energia elettrica” aventi sede nella città di Benevento.

 

Risultano sottoposti ad indagini per tali reati tre persone quali rappresentanti legali e/o coamministratori delle società interessate dal provvedimento.