Palazzo Caracciolo/Cicchetti alle Rsu: “Solo accuse gratuite”

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La Rsu dell’Ente Provincia lamenta una “non puntuale applicazione del Ccdi 2005”, imputando all’assessorato alla Gestione del Personale ritardi ed assenze. Per tale motivo l’esponente della Giunta De Simone, Vito Nicola Cicchetti chiarisce, in una nota indirizzata alla Presidente, Alberta De Simone, come l’attuale amministrazione, al fine di far fronte alle esigenze economiche dei lavoratori, abbia ‘impinguato’ di 400mila euro il fondo, sanando una contrattazione che si era dimostrata lacunosa. “Dopo questo primo atto – continua l’assessore Cicchetti – si è prontamente avviata la contrattazione per il 2005. Contrattazione sospesa per dar modo ai dipendenti di rinnovare le Rsu. La Provincia di Avellino, nonostante la sospensione delle trattative, è stata tra le prime a sottoscrivere il contratto 2005 e, nonostante i vincoli imposti dalla finanziaria, ha mantenuto ed anzi aumentato il livello di retributivo. Adempiendo a tale contratto, questo assessorato ha predisposto un ‘riordino della attuale pianta organica’ per adeguarla alle nuove deleghe e ai nuovi compiti cui l’Ente è chiamato e ha introdotto regolamenti anch’essi adeguati e finalizzati a far funzionare meglio l’Ente. Gli atti predisposti sono stati sottoposti alle Rsu e in Giunta, ma non sono stati accolti. In particolare non si è proceduto all’approvazione dei nuovi regolamenti a causa della richiesta degli assessori della Margherita che chiedevano che i regolamenti fossero approvati in Consiglio Provinciale. Nessuna assunzione di interinali è stata operata da questo assessorato, i dirigenti sono stati assunti dopo aver sostenuto regolare concorso e percepiscono gli stipendi indicati nel bando di concorso, le posizioni organizzate sono state concordate tra dirigenti e organizzazioni sindacali. Da metà luglio ho chiesto alle Rsu un incontro per illustrare e proporre alcune modifiche nei settori territorio-ambiente e politiche del lavoro richieste dagli assessori al ramo. L’incontro è fissato per il 29 agosto prossimo. Dunque, la richiesta firmata dalle Rsu risulta una gratuita accusa al lavoro svolto dall’assessorato e al lavoro che nell’Ente viene svolto dai dirigenti e dai dipendenti. La tempestività della nota Rsu, che si inserisce in un momento delicato della vita politica dell’Ente, mi ricorda un analogo episodio posto nei miei confronti (1997, statuto Ato) allorquando si cercò di creare le condizioni per dotar di moderni strumenti l’Ente. Credo – conclude – di svolgere il mio ruolo istituzionale nel rispetto delle regole. Se così non fosse sono pronto a tornare a svolgere la mia professione, non vivendo e/o non avendo mai vissuto di politica”.

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