‘Metissakanà’, ‘l’incontro sta per avvenire’…si aprono con un saluto di benvenuto in lingua senegalese le porte della Sala Grasso di Palazzo Caracciolo per concentrare l’attenzione sul ‘II Forum della Gioventù’ della Regione Campania. Promuovere le politiche giovanili in Irpinia, favorire la partecipazione delle organizzazioni, rendere i giovani irpini cittadini d’Europa e del mondo… Ed è proprio la presenza dei rappresentanti della categoria ‘giovani’ a rendere maggiormente pregnante il senso di un incontro basato su idee, potenzialità, progetti e, perché no, speranze. “Uno degli strumenti in cui la concretezza dei bisogni incontra le idealità delle aspirazioni perché tende a costruire un ponte di collegamento tra le realtà giovanili e le realtà giovanili con le istituzioni, recuperando una vocazione sociale e culturale tipica del territorio”. E’ la presentazione di Simone Picariello, presidente del Coordinamento provinciale di Avellino che, in compagnia della presidente Alberta De Simone, dell’assessore regionale Rosa D’Amelio, dell’assessore provinciale Marcello Zecchino e del presidente del Consiglio provinciale Erminio D’Addesa, ha aperto i lavori del nuovo organismo rivolgendosi ad un pubblico prevalentemente giovane. “Il II Forum in Irpinia – ha esordito la D’Amelio – mi inorgoglisce quale cittadina di questa terra. Siamo la Regione più ‘giovane’ d’Europa con linee di programmazione indirizzate proprio ai giovani. Per questo abbiamo deciso di costituire la Consulta regionale che con voi avrà uno strettissimo rapporto. Lavoreremo con voi, per voi e tra voi. Siete il II Coordinamento regionale e, in veste di cittadina irpina, ho intenzione di sviluppare i punti di eccellenza del programma…perché i giovani, in questo momento tanto difficile, rappresentano una grande risorsa”. Dunque, quello che finora è stato solo un progetto, una chance da non perdere, diventa oggi realtà. Anche se il percorso formativo è solo agli albori. Ed a sottolineare quanto è stato fatto e quanto ancora si dovrà fare è il numero uno di Palazzo Caracciolo, Alberta De Simone. Una presidente soddisfatta per quello che si prospetta come un vero successo e concreta nel prendere atto di quanta strada ci sia ancora da percorrere. “Questo è un grande traguardo del Consiglio provinciale. Per giungere alla creazione di un Forum vanno vagliati diversi fattori e quello illustrato è solo il punto di partenza”. Al momento, infatti, sono stati coinvolti nel progetto solo alcuni dei comuni irpini, (Aiello del Sabato, Ariano Irpino, Caposele, Castelfranci, Lapio, Lioni, Marzano di Nola, Mirabella Eclano, Montoro Inferiore, Moschiano, Mugnano del Cardinale, Nusco, Pietrastornina, Prata Principato Ultra, Pratola Serra, Salza Irpina, San Martino Valle Caudina, Santa Paolina, Tufo, Villanova del Battista) quelli, cioè, in cui era già esistente un forum. Ma l’augurio della presidente, che risuona nella veste di un prossimo fine, è il coinvolgimento, nel giro di due mesi, di tutti gli altri comuni ancora non presenti all’appello. Un proposito che diventa anche una sfida alla creazione di programmi rappresentativi di giovani che hanno indiscusse potenzialità da sfruttare e da ‘investire’. Dunque la Provincia fa una chiara scelta di apertura, di confronto e di comunicazione per aiutare i giovani irpini a spianarsi la strada verso il futuro. (di Manuela Di Pietro)