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VIDEO/ Pala eolica in fiamme in Alta Irpinia, scoppia la protesta

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Una densa nube di fumo nero si è sprigionata dalla navicella di una pala eolica posta a Lacedonia (Avellino) in contrada Macchialupo.

La denuncia arriva dalla pagina Facebook di Info Irpinia.

L’episodio è accaduto nella mattinata di ieri.

Le fiamme, sprigionatesi probabilmente a causa di una avaria al motore, hanno ben presto avvolto la sommità di una delle torri eoliche site all’interno di un insediamento eolico del 1997, realizzato da Ivpc ma attualmente di proprietà di Erg. Si tratta di sette torri a traliccio lungo la SP 6 che collega Lacedonia a Monteverde.

Subito sul posto si sono portati i vigili del fuoco di Bisaccia e le forze dell’ordine. Con loro anche il sindaco di Lacedonia, Antonio Di Conza ed i tecnici di Erg.

Le fiamme hanno distrutto completamente la turbina e danneggiato almeno tre pinne.

LA POLEMICA – La torre si trova lontana dai centri abitati ma ancora una volta il nuovo episodio ha ri-accesso la polemica sul proliferare dell’eolico selvaggio.

Così scrive su Facebook Info Irpinia:

“Siamo nel pieno della meravigliosa Alta Irpinia, nella zona paesaggisticamente più bella, deturpata purtroppo dal disastroso eolico selvaggio. Questo, oltre alla camorra con decine di attentati, alla distruzione paesaggistica con la cancellazione di parte del territorio, ed al rischio crolli come accaduto a Bisaccia qualche mese fa, porta con sé un inquinamento ambientale inimmaginabile: dalle fondazioni di 80 metri, dove non si sa cosa sia stato sversato, all’olio marcio che ogni pala lancia nei terreni da coltivazione, ad episodi gravissimi come quello che tristemente vediamo in video”, si legge.

E ancora:

“Come venderemo i nostri prodotti? Chi risarcirà gli agricoltori dalla svalutazione che episodi come questo generano? Chi chiederà scusa agli Irpini?
Stiamo aspettando una dannata legge regionale che metta uno stop a questo schifo, niente di difficile! Stiamo aspettando la restituzione di un po’ di dignità per questa terra!!! Chi di dovere si muova perché non se ne può più!!!”.

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