PAGO VALLO LAURO- Padre e figlio finiscono ai domiciliari per detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti. E’ l’epilogo di un’inchiesta coordinata dalla Procura di Avellino, il sostituto Antonella Salvatore e condotto dagli agenti del Commissariato di Lauro, agli ordini del vicequestore Elio Iannuzzi e della Squadra Mobile di Avellino, agli ordini del vicequestore Aurilia. Nella mattinata di oggi al termine delle perquisizioni eseguite presso l’abitazione dei due, sono stati rinvenuti anche undici grammi di hascisc e un bilancino di precisione. Entrambi sono stati raggiunti da una misura cautelare agli arresti domiciliari chiesta dalla Procura di Avellino e firmata dal Gip del Tribunale di Avellino Marcello Rotondi.
LE INDAGINI
Un pezzo di “cocaina” di un grammo sarebbe stato ceduto per un prezzo intorno ai 60 euro e anche confezioni più economiche da 25 euro (di 0,20 grammi) . Almeno venti episodi di cessione documentati dalle indagini di Commissariato di Lauro, che nel 2021 aveva eseguito il primo sequestro e Squadra Mobile di Avellino. A registrare gli episodi anche attività tecniche nei due luoghi dove padre e figlio, 57 anni e 31 anni, avevano avviato l’attività illecita. Si tratta della loro stessa abitazione e di un circolo che gestivano nel centro del paese. In pochi mesi la Polizia, con una classica attività investigativa in casi di spaccio ha eseguito sequestri di cocaina e ascoltato i clienti dei due indagati. Un quadro di riscontri a cui si sono aggiunte anche le attività tecniche. Intercettazioni in particolare. Una vera e propria “piazza” per spacciare cocaina a clienti da tutta la zona. Si tratta dell’ennesimo colpo inferto dalla Polizia allo spaccio nella zona del Vallo di Lauro.