Pagelle – L’Avellino è De Zerbi dipendente, difesa colabrodo

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Gragnaniello – 6
Dopo 3 minuti è subito protagonista su Della Rocca; si supera in un paio di occasioni ed è autore di uscite tempestive ed efficaci. Nulla può sui primi due goal; un po’ in ritardo invece sul tiro da fuori di Allegretti che comunque era molto angolato. Sta di fatto che se non fosse stato per lui il passivo sarebbe stato ben più pesante.
ATTENTO
Gaveglia -5.5
Nel primo tempo soffre la rapidità di Antonelli e le incursioni in sovrapposizione di Cacciatori che lo superano con semplicità. Meglio nella seconda frazione di gioco, a risultato ormai compromesso, quando si fa apprezzare per qualche sgroppata e alcuni cross interessanti.
MARGINALE
Pecorari- 5
Esordio non brillantissimo per l’ex ravennate che di certo non giganteggia nell’area irpina. Si fa sorprendere da Minelli sulla seconda rete alabardata e spesso va in affanno contro i più reattivi Della Rocca e Figoli. Condizione fisica non brillantissima. Rischia anche l’espulsione nel finale per un fallo di reazione su Ardemagni.
RIMANDATO
Defendi – 5
Come tutti i suoi compagni di reparto soffre la freschezza atletica e la rapidità degli avanti biancorossi. Non riesce quasi mai a contrastare di testa i cross provenienti dalla trequarti o dal fondo ed è in colpevole ritardo sulla prima rete di Della Rocca.
COLPEVOLE
Gazzola- 5
Sulla sua fascia Testini fa il bello e il cattivo tempo: sbaglia facili appoggi e non riesce mai a dialogare con il suo compagno di fascia De Martino. In ritardo nelle chiusure e mai pericoloso in avanti. INTONTITO
Ciotola – 6
Pronti via, perde palla e si fa ammonire. Il cartellino però non peserà sui suoi 60 minuti di gara, durante i quali si fa apprezzare per rapidità e cambio di passo nelle sue folate offensive. Prezioso anche in fase di copertura.
DUTTILE
Dettori – 6
Senza infamia e senza lode la sua prestazione, fatta di tanta sostanza. Corre, lotta, smista palloni, cerca di far da diga davanti alla difesa e fa ripartire la manovra. Sembra un Di Cecco, ma più vellutato… e se lo si riproponesse al posto di Romondini?
BELLICOSO
Romondini – 4.5
Dai suoi piedi dovrebbero partire le azioni dei lupi, ma spesso è proprio lì che si interrompono. Lento, macchinoso e poco lucido: sbaglia anche gli appoggi più elementari e quasi mai riesce a tamponare e contrastare gli inserimenti dei centrocampisti giuliani, come accade in occasione della terza rete di Allegretti.
IRRITANTE
De Martino – 4.5
Non difende e non offende. E’a corto di preparazione e si vede subito: mai uno spunto degno di nota. C’è, ma nessuno se ne accorge. Non è questo il giocatore che ha calcato i prestigiosi palcoscenici della serie A. Da lui ci si aspetta molto di più…
AVULSO
De Zerbi- 6.5
La classe non è acqua e si vede… quando tocca palla l’Avellino si illumina. Dai suoi piedi partono tutte le azioni pericolose dei lupi: dribbla e crea scompiglio nella retroguardia avversaria, serve assist da ogni zona del campo, corre svariando su tutto il fronte offensivo denotando una buona condizione fisica. Freddo dal dischetto; peccato che alcune volte predica nel deserto e non viene adeguatamente supportato. E’senza dubbio il valore aggiunto di questa squadra.
PREZIOSO
Pellicori – 5.5 Solito impegno, solita mancanza di lucidità sotto porta ed anche un pizzico di sfortuna. L’ariete dialoga bene con De Zerbi che gli serve due preziosi assist, uno per tempo. In entrambe le occasioni Alex fa tutto correttamente: difende la palla, mette a sedere il suo marcatore, ma al 37esimo spara sul difensore e al 57esimo si fa rintuzzare la conclusione da Agazzi. Da lui ci si aspetta sempre il goal, perciò quando non segna rischia di essere criticato anche più del dovuto.
VOLENTEROSO
Koman – 5.5
Entra subito in partita facendosi notare con una bella conclusione dal limite che esce di poco fuori. Prova a dare maggiore brio e sostanza all’out sinistro del centrocampo biancoverde e sicuramente vi riesce più del compagno sostituito De Martino.
CORAGGIOSO
Ascenzi – 5
Se non fosse per un tiro fiacco e fuori misura scoccato all’89esimo, nessuno si sarebbe accorto del suo ingresso in campo.
NON PERVENUTO
Incocciati – 5
Parte con un prudente 4-4-1-1, per concludere con un offensivo ma sterile 4-3-3. Si accorge che De Martino non è in partita solo al 53esimo. Dieci minuti più tardi toglie Ciotola per inserire un abulico Ascenzi, quando forse sarebbe stato più prezioso lo sgusciante Aubameyang. A De Zerbi dà carta bianca, ma non si accorge che Pellicori in avanti è troppo isolato. Il centrocampo è bloccato e non si registrano inserimenti da parte dei mediani, se non sul finire del primo tempo. La difesa sbanda clamorosamente sulle palle inattive. Il mister biancoverde ha molto da lavorare per far quadrare il cerchio… MEDIOCRE
I tifosi – 7
Nonostante gli oltre 900 km di distanza arrivano al Nereo Rocco di Trieste in duecento. Cantano a squarciagola per tutta la partita, anche a risultato ormai compromesso, e a fine gara applaudono gli uomini in maglia verde dimostrando di avere apprezzato ancora una volta l’impegno profuso.
ENCOMIABILI
(di Nicola Iannaccone)

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