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Pagamento delle prestazioni occasionali, gli Architetti plaudono alla proposta di Petracca

Obbligo di pagamento delle prestazioni occasionali, gli Architetti plaudono alla proposta di legge presentata da Maurizio Petracca.

“In linea con l’orientamento che questo Consiglio dell’Ordine ha assunto sin dal suo insediamento, e cioè quello di porsi a presidio di tutela della professione e di valorizzazione del mestiere dell’architetto, salutiamo con favore la notizia della presentazione della proposta di legge regionale relativa all’obbligo di pagamento delle prestazioni professionali tecniche che rappresenta un utilissimo strumento di garanzia per il lavoro svolto e di contrasto al fenomeno dell’evasione fiscale”.

“Non posso non esprimere il compiacimento personale e del Consiglio dell’Ordine che ho l’onore di presiedere nei confronti del consigliere regionale Maurizio Petracca, collega architetto che ha inteso raccogliere una importante sollecitazione e tramutarla in norma”, precisa Erminio Petecca, presidente dell’Ordine degli Architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori della provincia di Avellino. 

“Rispetto a questa esigenza di restituire dignità e valore alla nostra professione – continua il presidente Petecca – la politica non può continuare ad essere sorda. Ecco perché un grazie sentito va al collega Petracca che, con questa iniziativa legislativa, ha invertito la rotta e ha accolto le nostre sollecitazioni in tal senso”.

“E’ un segnale di attenzione che ora deve essere portato avanti, auspicando un veloce iter legislativo che possa portare ad una rapida approvazione in Aula del testo”.

“La proposta di legge – conclude il presidente Petecca – vive sulla scia di un analogo provvedimento approvato recentemente dal Consiglio Regionale della Calabria. Si tratta di una norma giusta che vincola il rilascio di atti autorizzativi da parte delle pubbliche amministrazioni alla certificazione dell’avvenuto pagamento delle spese di progettazioni”.

“In tempi in cui la professione è svilita da attacchi inaccettabili e riferimenti non condivisibili alla gratuità delle prestazioni, provvedimenti del genere rappresentano presidi di grande importanza e di assoluto valore”.

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