Ad Avellino e provincia il caso del convento degli orrori di Frigento non suscita particolarmente l’interesse dei media locali, mentre a livello nazionale lo studio di Pomeriggio 5, condotto da Barbara D’Urso, e in onda sulle frequenze Mediaset, segue assiduamente l’evolversi dell’indagine della Procura di Avellino e, in diretta, svela nuovi retroscena sul caso.
Le novità riguardano Padre Manelli che, secondo l’inviata, non si troverebbe più nel convento frigentino, bensì in Puglia. Verso la fine di dicembre, il religioso, per motivi di salute, si è fatto trasferire a San Giovanni Rotondo. Si è parlato anche di Fra’ Pietro, il giovane padre che era nell’Ordine religioso di Padre Manelli, figlio di Elena, la donna che in trasmissione aveva denunciato proprio i comportamenti interni al convento di Frigento.
“Sono molto deluso da te mamma, tu non sai niente di Padre Manelli” ha riferito il giovane frate durante una telefonata con la madre, difendendo proprio il religioso.
La trasmissione ha svelato anche le penitenze alle quali le suore dovevano sottostare, pene quali il cilicio, la flagellazione e i chiodi da appuntare sul petto.
Alla fine anche una testimonianza di una suora, che ammette le debolezze di Padre Manelli, ovvero le “palpeggiatine” al petto delle suore con la scusa di toccare il cuore che esse portavano al petto. Tutti fatti messi agli atti nell’inchiesta alla Procura di Avellino, così come le seguenti frasi pronunciate da una testimone:
“Padre Manelli mi metteva la mano sul petto e la muoveva in senso rotatorio, si giustificava dicendo che, poiché ero piena di Gesù e dell’Immacolata nel mio cuore, lui in quel modo li sentiva, era come accarezzare loro.”