In merito al rinvio a giudizio del processo sui pacchi alimentari, il sindaco di Pratola Serra, Antonio Aufiero, si dice sereno e tranquillo.
“Ho agito nel pieno interesse della collettività pratolana – commenta Aufiero – rispondendo alle esigenze dei cittadini così come stabilisce la legge. Sono state avviate iniziative per contrastare la povertà e l’indigenza sociale della popolazione. A partire dal 2007, anno in cui sono stato eletto sindaco, il mio programma elettorale ha sempre voluto mettere al centro le politiche sociali per offrire e garantire a tutti i cittadini una vita dignitosa.”
“L’erogazione dei pacchi alimentari – precisa – è avvenuta in continuità con l’operato avviato con la Caritas Diocesana di Aversa nel 2011 riguardo appunto alle derrate alimentari.”
“Tale processo – afferma il primo cittadino – è poi proseguito negli anni successivi, affinché si potesse determinare una vera e propria inclusione e reinclusione delle persone in difficoltà, attraverso il programma del 2012 “Tutela ambiente e sorveglianza del territorio” e le borse lavoro, in collaborazione con la Fattoria Sociale “Isca delle donne” di Pratola Serra, un programma territoriale di coesione sociale. Ripeto – conclude Antonio Aufiero – sono tranquillo perché so di aver fatto tutto nel massimo rispetto dei cittadini, ma soprattutto nei loro interessi”.