“Osterie d’Italia”, Slow Food premia la ristorazione irpina

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Sono sei i ristoranti irpini inseriti nella prestigiosa guida 2019 “Osterie d’Italia” di Slow Food. La guida segnala ben 1617 locali (con 133 new entry), tra le quali si evidenziano 213 osterie da visitare per la notevole selezione di formaggi, 361 con la carta dei vini particolarmente attenta al territorio, 484 con un orto di proprietà, 370 che propongono un menu vegetariano, 321 con possibilità di alloggio.

Il meglio, poi, è indicato col simbolo di Slow Food, la chiocciola: sono 279 chiocciole, cioè i locali che meglio incarnano il modello di osteria.

In Campania guida l’osteria arianese “La Pignata” che precede lo storico “Zi’ Pasqualina” di Atripalda. Tra le prime 22 osterie campane ci sono anche “La Pergola” di Gesualdo, “Di Pietro” a Melito Irpino, “L’osteria del Gallo e la Volpe” ad Ospedaletto d’Alpinolo e “La Ripa” di Rocca San Felice.