Renato Spiniello – La Bc Ostenda fa ritorno al PalaDelMauro di Avellino 351 giorni dopo l’inaspettato blitz che valse la prima sconfitta interna ai lupi nella passata stagione, dopo ben sette vittorie di fila tra campionato e Champions League. Allora a timbrare il tracollo dei biancoverdi ci pensarono l’americano Newbill e il serbo Katic, quest’ultimo autentico dominatore del verniciato.
I due cestisti non figurano più nel roster del confermatissimo coach Dario Gjergja, dal 2011 alla guida dei gialloneri. Al loro posto ci sono i centimetri dei due lunghi Tonye Jekiri e Chase Fieler, che nel campionato fiammingo viaggiano rispettivamente a medie di 10.6 e 12.4 punti a partita. Alle due torri si aggiunge l’esperienza di capitan Dusan Dordevic e i punti nelle mani del tiratore Jean Salumu. Non a caso la compagine del mare del nord detta legge nel proprio campionato con cinque vittorie in altrettante gare disputate.
In campo continentale invece i belgi, come i campani, hanno ottenuto una vittoria in due gare. Successo a domicilio di Bonn e sconfitta rovinosa contro i turchi del Besiktas, da tutti definiti come i favoriti del raggruppamento D, anche se in casa hanno dovuto issare bandiera bianca proprio contro la Scandone al debutto stagionale.
La sfida di mercoledì sera (palla alta alle 20:30) può rappresentare già un viatico importante per il cammino europeo della Sidigas, rinvigorita dal successo esterno al PalaCarrara di domenica scorsa ma ancora senza Kyrylo Fesenko, fermo ai box per almeno altri dieci giorni. I biancoverdi punteranno a vendicare la sconfitta di un anno fa, ma soprattutto a restare in scia della capolista Nanterre, provando ad ipotecare quanto prima possibile la qualificazione al secondo round di Champions League.
La Scandone dovrà tuttavia dosare anche le forze, fino al 14 novembre (ovvero fino alle finestre per le nazionali), sette gare in meno di venti giorni attendono i biancoverdi, costretti ad un autentico tour de force tra campionato e coppa.