Ossigeno sfida le fake news: “Antidoti contro i luoghi comuni, a cominciare dall’Europa”

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Marco Imbimbo – Combattere i luoghi comuni per arrivare a creare una sorta di antidoto. E’ questo il senso del ciclo di incontri organizzato dall’associazione “Ossigeno”, dal titolo “Luoghi comuni – alla ricerca della verità tra equivoci e fake news”, organizzato da Leonardo Festa. Il primo argomento trattato è stato l’Europa e l’essere cittadini europei, curato da Adriano Maffeo, in un periodo in cui l’antieuropeismo sembra una moda dilagante e questo nonostante i giovani di oggi abbiano molte più possibilità di oltrepassare i confini nazionali, per vivere in prima persona i paesi europei, anche grazie al programma Erasmus.

«I giovani vivono in due realtà, il mondo reale e quello virtuale, e quest’ultimo ha lo strano vizio di far passare il rumore di fondo per quello dominante – sottolinea Festa. Se in rete la voce più forte è quella del rancore, si ha la percezione che sia quella la più forte. Vogliamo a sfatare questo mito».

A causare quella che sembra un’errata percezione della realtà, è il costante bombardamento da parte di fake news e luoghi comuni a cui sono sottoposti i cittadini, con Festa che ricorda quanto accaduto in città e in Consiglio Comunale in questi ultimi 5 mesi: «Abbiamo sofferto molto una incomunicabilità di fondo con un’amministrazione rinchiusa in un gergo, quale quello dei 5 Stelle, e poco disposta a barattare con gli altri i significati di termini quali democrazia e politica, quest’ultima da loro intesa negativamente – ricorda Festa. Anche il senso di questa iniziativa è di ripartire dai luoghi comuni e da quelle espressioni spesso sinonimo di un pregiudizio. Quello che abbiamo a cuore è sviluppare un antidoto al virus della disinformazione».

Per Adriano Maffeo, uno dei primi luoghi comuni da sfatare riguarda la negatività dell’Europa. «Spesso ci dimentichiamo di quanto di buono faccia per tutti noi, dalla cittadinanza alla libertà di spostarci avendo soltanto una carta d’identità, ma anche la tutela del consumatore. Gli aspetti positivi sono molti di più rispetto alle percezioni negative. L’Europa oggi è vista soltanto come un nemico da combattere, invece bisognerebbe discutere su quanto di buono c’è nell’Europa».

Di luoghi comuni ne è piena soprattutto la politica come sottolinea Luca Cipriano, fondatore dell’associazione “Ossigeno”. «La politica è diventata una grande finzione, un grande racconto che spesso è manipolato da un’informazione non più mediata dai giornalisti, ma c’è una comunicazione diretta attraverso i social media – spiega Cipriano. Con l’associazione “Ossigeno” vogliamo cominciare a mettere al centro del dibattito alcune tematiche che secondo noi sono luoghi comuni: essere cittadini italiani ed europei, che cos’è la democrazia e cos’è il populismo, argomento cardine di queste ore e sui cui alcune forze politiche hanno costruito la propria fortuna. Vogliamo rimettere al centro la verità, che non ha necessità di essere manipolata. Questi sono gli anticorpi per arrivare a riconoscere la verità».

Il progetto messo in campo da “Ossigeno” punta a coinvolgere i giovani, ma anche dar vita a un pensiero critico, più attento alla realtà che ci circonda e alla percezione delle informazioni che arrivano. «Questo è un modo per ricominciare a pensare, mettendo le persone al centro di ogni ragionamento, ma è anche un modo per denunciare alcune storture che ci sono, con una politica costruita sulle bugie, sulle fake news, su tutto quello che alcuni movimenti politici hanno nel proprio DNA, è una politica che non porta ad un risultato veritiero – denuncia Cipriano. A noi piace l’idea di poter rimettere un pensatoio di avellinesi al centro del dibattito politico e fare proposte affinché le persone che abitano in questa città possano essere più consapevoli e avere una maggiore qualità della vita, anche attraverso le proprie scelte».

L’antieuropeismo è uno dei luoghi comuni da sfatare, un tema su cui «Lega e M5S hanno costruito le campagne elettorali – ricorda Cipriano –ma senza andare a comprendere che cosa significa effettivamente essere o no cittadini europei. E’ un tema di grande attualità perché la crisi di natura finanziaria che contrappone Italia e Europa ha una ricaduta nelle vite di ciascuno di noi».

Tra i luoghi comuni da sfatare c’è l’assoluta certezza che Cipriano si candiderà a sindaco alle prossime elezioni, ipotesi che smentisce, ma lasciando una porta, anzi quasi un portone aperto. «Sfatiamo questo luogo comune anche perché mi sono già candidato. Sarò in campo fino all’ultimo e valuteremo se la mia persona sia quella adatta a costruire un progetto di rinascita di questa città o se ci sarà un progetto più ampio rispetto al quale io mi metterò al servizio».