Sicurezza degli ospedali: Teresa Petrangolini, segretario generale di Cittadinanzattiva, mostra le proprie perplessità in merito agli ultimi interventi relativi alle strutture sanitarie. “Fa quantomeno specie ridurre tutta la questione della sicurezza e dell’igiene degli ospedali ad una sola questione strutturale, come dichiarato ancora oggi al termine dell’incontro tra il Ministro Turco e gli Assessori regionali. Farlo significherebbe solo rinviare sine die il problema. Mentre è possibile fare delle cose da subito e a costo zero, o quasi, come sanzionare chi non rispetta le procedure ed intervenire sui comportamenti, investendo davvero in formazione e nella creazione di un clima attento alla sicurezza dei pazienti”. Nessuno dubbio sul fatto che molte strutture vadano davvero ammodernate e che altre più nuove vadano costruite “… ma da anni segnaliamo con i rapporti del nostro Tribunale per i diritti del malato che, mentre la sicurezza strutturale è in continuo miglioramento, il rispetto delle regole non lo è assolutamente; non ci risulta che nessuno sia mai stato licenziato perché aveva violato le norme sulla sicurezza”. A questo punto la richiesta che le Regioni rimuovano tutti I Direttori Generali che “non abbiano ottemperato agli obblighi, sanciti dalla legge, per la messa in sicurezza delle strutture sanitarie”. Sulle stesse posizioni il Segretario di Cittadinanzattiva Campanaia, Ferdinando Iavarone: “In Campania, nonostante le numerose denunce alla Procura della Repubblica non ci risulta siano stati adottati ad oggi provvedimenti disciplinari relativamente ai ritardi nell’adeguamento delle strutture ospedaliere e la rimozione delle numerose criticità segnalate. In merito è stato richiesto più volte di convocare tavoli di concertazione con le associazioni dei cittadini per affrontare insieme le problematiche relative ai servizi ospedalieri e dei distretti sanitari. Anche in questo caso le richieste non hanno sortito alcun effetto. Il sistema sanitario nazionale va certamente migliorato, sprechi e disfunzioni vanno superate ma al Ministro Turco chiediamo se sia la strada giusta quella di aumentare i costi della sanità al cittadino con l’aumento dei ticket senza intervenire in maniera forte sugli abusi e le posizioni di rendita”.