Ospedale Frangipane di Ariano, manca la radioterapia: parte la petizione di AMDOS ed “Harambee”

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L’AMDOS di Ariano Irpino e Harambee – Movimento per i Beni Comuni – sentono il dovere di mobilitarsi per difendere il diritto alla radioterapia pubblica presso l’Ospedale Ottone Frangipane di Ariano Irpino.

“Come diffuso dagli organi di stampa nella bozza dell’Atto Aziendale – si legge nella nota stampa di AMDOS ed Harambee – l’installazione della radioterapia all’ospedale Frangipane è come per magia svanita. Un diritto sacrosanto che il presidente De Luca aveva invece promesso solennemente di difendere per questa nostra area vasta che conta 80 mila cittadini. Con l’assenza della radioterapia pubblica in questo territorio, le opzioni che restano a un cittadino ammalato sono le seguenti: viaggiare costantemente verso Napoli, Avellino e Benevento, affrontando i relativi costi di benzina ed autostrada, oppure rivolgersi a cliniche private”.

“In pratica – proseguono le associazioni – per tutti coloro che non possono permettersi centinaia di euro di spese di trasporto o migliaia di euro presso strutture private, il diritto alla salute è negato da questo Stato rappresentato dalla Regione Campania”.

In virtù di questo, l’AMDOS di Ariano Irpino ed Harambee indicono ufficialmente una raccolta di firme volta a sensibilizzare la cittadinanza ed al tempo stesso a portare ai centri di potere la voce dei contribuenti.

Sarà possibile sottoscrivere l’appello on-line sul sito di Harambee, oppure firmare presso i banchetti che prestissimo partiranno in tutta l’area vasta di Ariano Irpino.

“Spiegheremo all’elettorato che questa situazione danneggia il diritto fondamentale alle cure e quindi alla vita – prosegue la noto –  e siamo certi che qualche rappresentante istituzionale in Regione Campania, sensibile a queste delicate questioni, saprà ascoltarci e mobilitare la politica per risolvere questa scandalosa dimenticanza presente nell’atto aziendale del Frangipane”.

“Siamo certi che non vi è alcuna intenzione da parte della politica regionale di avvantaggiare qualche clinica privata a fini di lucro sulla pelle dei cittadini, e speriamo che questo sarà confermato dall’intervento diretto ed imminente del presidente Vincenzo De Luca. Del resto, come potrebbe mai la politica attuare condotte di favoritismi avvantaggiando qualche clinica privata del circondario in un ambito così delicato come la sanità? Siamo sicuri che non sia così, e restiamo fiduciosi nel ripristino della normale programmazione delle installazioni degli impianti di radioterapia”.