Ospedale di Solofra, Fdi e il centrodestra compatti in difesa del diritto alla salute

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“Con profondo rammarico apprendiamo che, nella giornata di ieri, il consiglio regionale deluchiano ha bocciato la mozione presentata dal consigliere irpino dei 5 Stelle Ciampi. Da un lato, ringraziamo chi – al netto dell’appartenenza partitica – ha avuto una posizione coerente con la difesa del territorio: Ciampi ha presentato il documento ed il consigliere Petitto, in verità, lo ha votato”.

Lo scrive, in una nota, Giovanni D’Ercole.

“Evidenziamo la piena e coerente compattezza del gruppo regionale di Fratelli d’Italia (cui va la mia personale gratitudine) che – come ampiamente annunciato – pur non avendo consiglieri irpini, si è schierato come un sol uomo nel tutelare il diritto alla salute dei cittadini della valle dell’Irno, insieme ai colleghi del centrodestra”.

“Resta grave ed inaccettabile il fatto che, mentre consiglieri napoletani, salernitani, beneventani e casertani, anche eletti nelle liste deluchiane, votavano in favore di una mozione che diceva semplicemente che non si può chiudere un pronto soccorso durante una pandemia, ben due consiglieri regionali irpini si rifiutavano di onorare questa battaglia, contraddicendo anche tante dichiarazioni fatte negli ultimi mesi e, soprattutto, tradendo i tanti solofrani, serinesi e montoresi che avevano tributato loro un consenso enorme ed evidentemente immeritato”.

Stigmatizziamo, infatti, con forza che i consiglieri regionali Petracca ed Alaia abbiano preferito inchinarsi senza vergogna alla volontà del primo nemico d’Irpinia, l’attuale presidente della Regione Campania, anziché tutelare gli interessi dell’Irpinia.

“Purtroppo, in campagna elettorale gli Irpini hanno creduto alle fandonie che di questi tempi, un anno fa, l’abulico parolaio salernitano pronunciava al Laceno, non ascoltando il nostro grido di allarme circa la volontà di distruggere quel poco di buono della sanità irpina”.

“E se, in passato, scelte drammatiche venivano fatte sulla scorta di tagli lineari imposti dai governi nazionali, in questo contesto storico, in cui per la sanità sono pronti grandi investimenti e nessuno osa pronunciare più la parola “tagli”, sarebbe semplice come un goal a porta vuota mantenere l’offerta sanitaria esistente, se non implementarla”.

“Eppure le tante prefiche del passato, che urlavano e piangevano per gli “scippi”, ora tacciono infingarde per non disturbare il manovratore. E, quindi, quasi passa sotto silenzio la decisione di sacrificare ancora presìdi di salute nella nostra provincia, lasciando ovviamente inalterati gli assetti nella vicina provincia di Salerno”.

“Fratelli d’Italia, coerentemente, sostiene la battaglia del popolo della Valle dell’Irno in ogni sede e, come già fatto in consiglio regionale, garantisce il pieno coinvolgimento della deputazione nazionale della Destra. Alla stessa maniera, condividiamo la battaglia che ora si trasferirà necessariamente in sede giurisdizionale, continuando a non far mancare il supporto per ogni necessaria mobilitazione in favore del diritto alla salute dei cittadini della Valle dell’Irno”.