Orrori nella casa di Aiello, nessun doppio interrogatorio. Oggi, infatti, si sarebbero dovuti tenere gli interrogatori di garanzia della 47enne – arrestata l’altro giorno, accusata di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali aggravate e sequestro di persona – e del marito 46enne, il quale deve rispondere degli stessi reati, commessi nei confronti della figlia 21enne che, in pratica, era segregata in casa, legata con delle catene al letto.
La donna si trova reclusa nel carcere di Bellizzi, dove stamane si è recato il suo legale di fiducia, l’avvocato Francesco Buonaiuto. Ne è uscito molto presto. “La signora non ha potuto fare dichiarazioni perché non è nelle condizioni psico-fisiche di poterle fare”, ha spiegato.
“Appena si riprenderà – ha aggiunto l’avvocato – chiarirà ovviamente la sua posizione; la signora è un soggetto malato, che in questo momento deve essere attenzionata da medici e psicologi. Non sta bene, è un soggetto che in questo momento non sta bene e che deve essere curato”.
All’avvocato, che segue già da un po’ la famiglia di Aiello del Sabato, gli chiediano come sia possibile che nessuno si sia mai accorto di nulla.
“La signora ha certamente le sue responsabilità e risponderà per quello che ha commesso. Però sicuramente anche le istituzioni sono state assenti su questo punto, c’è stata sicuramente quache falla anche da parte delle istituzioni”, sottolinea Buonaiuto. “Appena la signora sarà nella condizioni fisiche di affrontare l’interrogatorio, saremo stesso noi a chiederlo ai magistrati”.
Uscito dal carcere, l’avvocato Buonaiuto si è recato presso il tribunale di Avellino. Infatti, mentre la donna è reclusa, per l’uomo è scattato l’allontanamento da casa e il divieto di avvicinamento alle persone offese.
Il 46enne ha parlato ma, al termine dell’interrogatorio, l’avvocato non ha fornito molti dettagli su quanto l’uomo ha detto al giudice. “E’ una famiglia distrutta, questo è chiaro”, si è limitato a dire. “Per il momento ci sono ancora indagini in corso, dunque non siamo nemmeno noi in grado di poter dire molto. Anche noi siamo in attesa di comprendere quale sarà la nostra strategia difensiva”.
Ai microfoni dell’inviata de “La vita in diretta”, l’avvocato Buonaiuto ha aggiunto: “Mi è sempre parsa una famiglia normale, con i problemi di una famiglia numerosa, visto che è composta da 10 persone (marito, moglie e otto figli)”.