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“Opzione donna” nel contratto di Governo: in pensione a 57 anni e 35 di contributi

Pensioni, c’è l’opzione donna nel contratto del nuovo Governo M5S-Lega da presentare al Presidente della Repubblica.

L’idea principale è quella di istituire una quota 100, ma appare anche una estensione della sperimentazione “Opzione donna”.  Si prevede, nello specifico, lo stanziamento di 5 miliardi di euro annui, per l’idea di rivedere la legge Fornero sulla possibilità di andare in pensione con 41 anni di servizio contributivo.

La proroga della “Opzione donna” vede d’accordo le due parti politiche sull’opportunità delle lavoratrici di andare in pensione a 57/58 anni con 35 anni di contributi.

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