Omicidio Tornatore, sentenza definitiva. Non c’è ancora l’assassino. Il punto

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Festa

di AnFan – Resta ancora senza un colpevole l’omicidio di Michele Tornatore, ammazzato a colpi di pistola nell’aprile del 2017 e poi bruciato in un’auto abbandonata in una discarica nel territorio del Comune di Contrada. La Corte di Cassazione ha infatti rigettato il ricorso 

presentato dal procuratore generale della Corte di Appello di Napoli contro la sentenza di secondo grado. 

I giudici di Napoli avevano fatto decadere le accuse di omicidio premeditato nei confronti di Francesco Vietri, difeso dall’avvocatessa Anna Caserta. 

La sentenza aveva condannato Vietri a 14 anni di reclusione per distruzione di cadavere, incendio e favoreggiamento, ma lo aveva assolto dall’accusa di omicidio aggravato del metodo mafioso che gli era costata l’ergastolo in primo grado.

Ora la decisione dei giudici d’Appello è definitiva. Non c’è perciò una verità giudiziaria che indichi, oltre ogni ragionevole dubbio, chi uccise Tornatore.