Omicidio Tornatore, che ha detto il pentito che “scagiona” Vietri?

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di Andrea Fantucchio – Un pentito, nei suoi verbali, chirisce di aver appreso che a uccidere Michele Tornatore sarebbe stato un pregiudicato di Avellino e non Francesco Vietri poi condannato, in primo grado, all’ergastolo. A far fuoco contro Tornatore sarebbe stato un pregiudicato ritenuto parte di un gruppo criminale attivo in più comuni.

Il testimone è ritenuto inattendibile dagli inquirenti dell’Antimafia di Napoli, non dagli avvocati difensori di Vietri (i legali Nello Pizza e Anna Caserta). La Corte d’Appello di Napoli ha stabilito che venga rinnovata l’istruttoria dibattimentale nel processo di secondo grado.

A tre anni dall’omicidio ci sono ancora diversi punti interrogativi sulla dinamica. Su chi ha sparato al pregiudicato, prima che il suo corpo venisse bruciato in un’auto abbandonata in una discarica di Contrada. Oggi l’arma del delitto non è stata ancora ritrovata e le indagini non si sono mai fermate.