Omicidio Tirone, niente abbreviato per l’imputato: rischio decorrenza termini per Passariello

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Il Gip del Tribunale di Avellino Fabrizio Ciccone ha fissato dinanzi la Corte D’ Assise di Avellino la nuova prima udienza del giudizio immediato per Massimo Passariello, 39 anni di Cervinara, imputato dell’ omicidio volontario aggravato dai futili motivi e dalla crudeltà di Giuseppe Tirone, 51 anni di Cervinara. Il Tribunale di Avellino, come si ricorderà, accogliendo le tesi dell’ Avvocato Vittorio Fucci e dell’ Avvocato Domenico Cioffi, previo annualmento, aveva fatto regredire il procedimento dinanzi al Gup, nonostante l’ ostinata opposizione del Pm e dei numerosi difensori delle parti civili (familiari e congiunti del Tirone) tra cui gli Avvocati presenti in udienza Nicola De Maria, Pierluigi Pugliese e Stincone. La regressione del
processo, seppur non è stato concesso il rito abbreviato, determina la ripetizione di tutta la fase preliminare del dibattimento e il decorso dei termini di custodia cautelare in favore dell’ imputato che potrebbe in prospettiva essere scarcerato per decorrenza dei termini. La richiesta di abbreviato potrà essere riproposta nei preliminari del dibattimento e il vantaggio del rito abbreviato potrà essere concesso dalla Corte D’ Assise all’ esito del dibattimento. Il Passariello, secondo l’ accusa, avrebbe cosparso di liquido infiammabile il Tirone dopo un litigio, bruciandolo vivo. Il Tirone fu trasportato all’ ospedale Cardarelli di Napoli, dove morì dopo 10 giorni di atroci sofferenze.