E’ ancora giallo riguardo alla morte del dentista avellinese Ugo Masucci. Gli inquirenti lavorano alla ricostruzione dello scenario per definire l’intenzionalità del presunto omicidio e l’identità di coloro che avrebbero incontrato il professionista. Ufficialmente nessuna pista è esclusa.
L’uomo è stato rinvenuto dalla figlia Anna alle 9.30 del mattino. Il dentista teneva molto alle sue abitudini e, di solito, intorno alle 9 arrivava puntuale presso il suo studio in via Terminio. Quando la figlia non l’ha visto arrivare, si è subito precipitata a cercarlo fino alla tragica scoperta nella villa di Contrada d’Archi.
Le indagini proseguiranno con accertamenti tecnici da parte dei Ris di Roma. Lo Stub, l’esame dei residui derivanti dall’esplosione di colpi d’arma da fuoco, verrà esaminato dopo Natale.
Con l’esito dello Stub, previsto per i primi giorni del nuovo anno, le indagini certamente cominceranno a svelare dinamiche più attendibili.
Al centro dei rilievi tecnici anche la pistola semiautomatica al fine di estrapolare tracce biologiche, il proiettile estratto dal corpo di Masucci per accertare la compatibilità con l’arma, alcuni mozziconi di sigaretta, gli abiti, le chiavi della villa.