Omicidio Gioia, la Corte di Assise: “Limata resta in carcere”

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Omicidio Gioia, la Corte di Assise: “Limata resta in carcere”. Nel pomeriggio di ieri è arrivata l’ordinanza del presidente Pierpaolo Calabrese che, in sostanza, rigetta la richiesta degli avvocati difensori del giovane di Cervinara di revoca della custodia cautelare in carcere, a seguito del tentativo di suicidio del ragazzo di alcune domeniche fa.

La Corte di Assise ha così sciolto la riserva che aveva chiuso l’udienza speciale di ieri mattina, in cui è estato escusso il consulente nominato dalla Corte di Assise di Avellino, il dottore Francesco Saverio Ruggiero.

Quest’ultimo, dopo anche un confronto in carcere con Limata avuto sabato scorso, ha concluso la sua consulenza dichiarando la piena compatibilità dell’imputato con il regime carcerario.

Il 23enne di Cervinara, ricordiamo, è accusato di omicidio in concorso con l’aggravante della premeditazione insieme all’ex fidanzata Elena, la figlia di Aldo Gioia ucciso lo scorso aprile con 14 coltellate.

La prossima udienza il 23 febbraio.