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Omicidio Gioia, i due fidanzati faccia a faccia in aula: le difese puntano sullo stato psichiatrico

Renato Spiniello – E’ durata pochissimi minuti la prima udienza del processo per l’omicidio di Aldo Gioia, l’efferato delitto avvenuto in un appartamento lungo Corso Vittorio Emanuele la notte dello scorso 23 aprile. Alla sbarra Elena Gioia, figlia della vittima, e il suo ex fidanzato Giovanni Limata, autore materiale del delitto, anche se entrambi sono imputati per omicidio in concorso con l’aggravante della premeditazione.

Pochi minuti d’udienza, dunque, giusto il tempo per apprendere le strategie degli avvocati difensori e delle parti civili. Ad ascoltare in silenzio anche i due fidanzati, faccia a faccia a pochi metri di distanza nei due gabbiotti ai lati dell’aula.

I legali di Giovanni, Kalpana Marro e Fabio Russo, hanno messo agli atti una consulenza psichiatrica, svolta durante le settimane scorse, che attesterebbe che il ragazzo soffra di disturbo delirante, richiedendo al giudice di disporre una perizia psichiatrica. Livia Rossi, avvocato di Elena, ha annunciato di voler chiedere la testimonianza della madre e della sorella, di alcune amiche della ragazza e di due professoresse che potranno rappresentare alla corte i cambiamenti della sua assistita nei mesi precedenti al delitto. Infine ha annunciato una consulenza psichiatrica dopo aver depositato un certificato medico riportante alcune patologie di cui soffre la 19enne. Entrambe le difese, dunque, sembrano puntare sull’attenuante dello stato psichiatrico dei due fidanzati.

In aula anche i fratelli di Aldo, Giancarlo e Gaetano, rappresentati dall’avvocato Brigida Cesta, che si sono costituiti parte civile nei confronti di entrambi gli imputati. Al processo parteciperanno anche la mamma e la sorella di Elena, loro però si sono costituiti parte civile solo nei confronti di Giovanni. Infine il pm Vincenzo Russo ha annunciato che porterà in aula sette testimoni, sei dei quali, tutti agenti di polizia che hanno operato quella notte, saranno ascoltati nella prossima udienza fissata per il 24 novembre.

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