Per l’omicidio di Galyna Dotsyak c’è la sentenza di primo grado: Gennaro Rodia, 63 anni, è stato condannato all’ergastolo mentre il nipote Modestino, 37 anni, ha rimediato due anni con il patteggiamento. E’ questa la sentenza emessa dal tribunale di Avellino. I magistrati del capoluogo irpino hanno accolto la richiesta formulata dalla Procura di Avellino. Galyna, badante ucraina di 56 anni, fu ritrovata cadavere il 5 giugno dell’anno scorso nei boschi del Terminio.
Redazione Irpinia
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