Anche Magistratura Indipendente, il gruppo di maggioranza relative nella magistratura associata e al Csm interviene sulle vicende relative agli striscioni e al corteo seguiti alla decisione del Gip di Avellino Fabrizio Ciccone in merito al procedimento giudiziario per il delitto del ventenne Roberto Bembo, ovvero l’ attenuazione della misura custodiale in carcere per Niko Iannuzzi e Luca Sciarrillo con gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico presso le loro abitazioni.
“La Segreteria Distrettuale di Magistratura Indipendente esprime solidarietà al collega Gip in servizio presso il Tribunale di Avellino nei cui confronti sono state rivolte, nell’ambito di un corteo organizzato, frasi di disprezzo, contenute finanche in uno striscione affisso davanti al Tribunale, a seguito della emissione di un provvedimento di modifica di una misura cautelare” cosi si apre la nota che sottolinea anche come: “la drammaticità delle vicende umane sottese ai procedimenti giudiziari, che meritano sempre rispetto e comprensione, e il legittimo diritto di critica non dovrebbero mai degenerare in attacchi irrispettosi nei confronti dei magistrati e di tutti gli operatori del diritto, che, nell’espletamento della loro funzione, sono chiamati a compiere giudizi tecnici, guidati soltanto dalla legge”. Aggiungendo che: “L’autonomia e l’indipendenza sono valori costituzionalmente garantiti e tutelati e rappresentano il presupposto irrinunciabile dell’esercizio plausibile ed efficace della funzione giurisdizionale”.
Infine si segnale come : “È deprecabile peraltro la violenza metodologica relazionale contro la persona investita del compito oneroso di fornire attuazione alle prescrizioni della legge nel rispetto dei dettami della propria coscienza, violenza che si traduce pure in un attacco inaccettabile contro l’intera categoria”.