Omicidio ad Ariano, resta in carcere Palermiti: spunta una pistola a casa della vittima

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Si è tenuta stamane ad Ariano Irpino, presso la locale casa circondariale, l’udienza di convalida dell’arresto di Alessandro Palermiti, il 52enne di Montaguto (in provincia di Avellino) che la notte del 15 gennaio davanti ad un agriturismo dell’area industriale di Ariano Irpino in località Camporeale colpì a morte il 49enne albanese Tahir Halili.

Il Gip presso il Tribunale di Benevento ha disposto la misura cautelare della custodia in carcere per delitto di omicidio volontario, premeditato e aggravato per essere stato compiuto per motivi futili.

La vicenda riguarda l’assassinio di Tahir Halili, albanese di 49 anni residente nel foggiano avvenuto nella zona industriale di Ariano Irpino.

L’indagato (incensurato) fu fermato dai Carabinieri della Compagnia di Ariano Irpino quasi nell’immediatezza del fatto.

Secondo quanto riportano gli inquirenti, a spingere il Palermiti a compiere l’azione delittuosa vi sarebbero motivi passionali.

“La vittima (l’albanese Tahir Halili, ndr) – scrive il procuratore di Benevento Giovanni Conzo – da oltre due anni intratteneva una relazione extraconiugale con la moglie dell’indagato; la stessa aveva abbandonato il predetto (l’ex compagno, ndr) per andare a vivere con la madre”.

Ma c’è di più perché durante la perquisizione presso la casa della vittima a Troia (in provincia di Foggia) è stata rinvenuta una pistola non legalmente detenuta.

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