Omessa bonifica, 15 inviti a dedurre presso la Corte dei Conti: tutti i nomi degli irpini coinvolti

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Sono complessivamente 15 gli inviti a dedurre emessi dalla Procura della Corte dei Conti per la Campania nell’ambito delle indagini per un danno erariale da 27 milioni di euro che sarebbe stato causato da politici, dirigenti e funzionali pubblici per la mancata bonifica di 48 discariche in Campania.

Tra questi figurano anche gli ex presidenti della Regione Campania Antonio Bassolino (a cui il provvedimento è stato notificato anche in qualità di commissario all’emergenza alle bonifiche e tutela delle acque); l’ex governatore Stefano Caldoro e l’ex assessore regionale all’Ambiente e sindaco dimissionario di Mercato San Severino Giovanni Romano.

L’inchiesta del sostituto procuratore della Corte dei conti, Donato Luciano, ritiene di aver individuato coloro i quali erano responsabili del riassetto delle discariche ma, a causa della loro inerzia, hanno costretto l’Unione europea a sanzionare l’Italia nel dicembre 2014.

Sono circa 200 i siti di sversamento finiti nel mirino della commissione europea, dislocati in 18 regioni italiane: ben 48 si trovano in Campania. I finanzieri del Nucleo polizia Tributaria comandato da Giovanni Salerno hanno calcolato, discarica per discarica, l’impatto della Campania sul totale della multa pagata dal governo: il danno, come detto, è di 27 milioni di euro. Sono quattro i primi provvedimenti notificati, ma saranno oltre un centinaio i soggetti coinvolti dall’indagine.

Secondo la Guardia di Finanza e la Corte dei Conti i vertici degli enti competenti non avrebbero adottato tutte le misure necessarie malgrado la legge fosse esplicita sull’attribuzione delle competenze e benché i progetti di bonifica fossero stati ampiamente finanziati dalla Regione Campania nel giugno del 2013, attingendo dalle risorse del POR Campania 2007/2013.

L’Unione Europea ha condannato l’Italia a pagare una somma forfettaria di 40 milioni e penalità semestrali pari a 42,8 milioni di euro, fino alla completa esecuzione delle relative sentenze di condanna della Corte di Giustizia.

TUTTI I NOMI – Gli altri inviti a dedurre riguardano tre amministratori pubblici attualmente in incarica, tutti in provincia di Avellino: Francesco Ricciardi, sindaco di Monteverde ed ex responsabile unico per le bonifiche; Antonio Russo, neo sindaco di Rotondi, a cui le contestazioni sono state notificate in qualità dell’incarico ricoperto in passato di responsabile unico delle bonifiche; Stefania Di Cicilia, rieletta sindaco di Villamaina (anche per lei l’invito a dedurre riguarda l’incarico ricoperto in passato di responsabile unico delle bonifiche).

Tra i destinatari anche Massimo Menegozzo, ex commissario delegato per le criticità in materia dei suoli, delle falde e dei sedimenti inquinati e di tutela delle acque superficiali della Regione Campania; Angelantonio Caruso, ex sindaco di Andretta (Avellino); Ines Giannini, ex commissario prefettizio di Andretta (Avellino); Luigi Antonio Scanzano, ex responsabile unico di procedimento ad Andretta (Avellino); Maurizio Rosa, ex responsabile unico delle bonifiche di Monteverde (Avellino); Bartolomeo Esposito, ex vice sindaco reggente di Rotondi (Avellino); Gabriele Lanzotti, ex responsabile unico bonifiche di Rotondi (Avellino); Michele Marruzzo, ex sindaco di Villamaina (Avellino); e Giovanni Vuolo, ex responsabile unico di procedimento di Villamaina (Avellino).

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