Oltre 500mila libretti postali: Avellino terza in Campania

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I buoni fruttiferi postali e i libretti postali restano tra le forme di risparmio più amate dagli italiani e la Campania lo conferma con più di 13 milioni di sottoscrizioni. Secondo l’indagine annuale Acri/Ipsos sul risparmio emerge un ritorno alla “normalità” economica da parte delle famiglie italiane, grazie ad una ripresa della capacità di risparmio. In un anno, la percentuale di famiglie che riesce a risparmiare senza troppe rinunce è salita al 55%, con un incremento di 7 punti percentuali rispetto al 2018.

In questo quadro, i libretti postali, emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti e garantiti dallo Stato, si attestano oggi a Napoli oltre i 2 milioni, gettonati, rileva una nota, “poichè offrono un rendimento certo e la comodità di poter essere sottoscritti e incassati senza alcuna spesa in qualunque Ufficio Postale d’Italia”. Aumentano anche i buoni fruttiferi, che raggiungono quota di circa 3 milioni. “Emessi per la prima volta nel marzo del 1925 nei tagli da 100, 500, 1.000 e 5.000 lire, anche questi strumenti sono diventati subito la migliore soluzione di risparmio in sicurezza”.

Seconda nella classifica campana del risparmio postale è la provincia di Salerno con oltre 3 milioni di sottoscrizioni (1 milione di libretti postali e 2 milioni di buoni fruttiferi). Seguono appaiate la provincia di Avellino (quasi 2 milioni, con oltre 500mila libretti postali e 1 milione e 400 mila buoni fruttiferi) e la provincia di Caserta, dove si sfiora quota 2 milioni e mezzo (oltre 800 mila libretti postali e 1 milione e 600 mila buoni fruttiferi), mentre nella provincia di Benevento le sottoscrizioni superano il milione, con oltre 300 mila libretti postali e 740 mila buoni fruttiferi.