Sono 60,3 milioni gli animali d’affezione in Italia, un rapporto di uno a uno nel 2019: 29,9 milioni di pesci, 12,9 milioni di uccelli, 7,3 milioni di gatti, 7 milioni di cani, 1,8 milioni di piccoli mammiferi, 1,4 milioni di rettili e un mercato che vale oltre 2 miliardi di euro. Oggi si celebra la Giornata mondiale degli animali.
Lo segnala Assalco, l’Associazione nazionale delle imprese per l’alimentazione e la cura degli animali da compagnia. Nata con l’obiettivo di sensibilizzare sui diritti e il benessere degli animali, questa ricorrenza è l’occasione per richiamare ancora l’attenzione sulla necessità di prendersene cura adeguatamente, garantendo loro, tra le altre cose, alimentazione e cure mediche adeguate.
Un impegno che in Italia è gravato da un’aliquota IVA al 22%, al pari di un bene di lusso (in Germania l’aliquota è al 7%). Per questo, le più importanti Associazioni del settore hanno chiesto al Governo e al Parlamento che gli alimenti per cani e gatti e le prestazioni veterinarie vengano permanentemente collocati in fascia IVA agevolata al 10%, la stessa dei medicinali veterinari.
I canali principali – Grocery, Petshop Tradizionali e Catene Petshop1 – hanno sviluppato un giro d’affari di 2.078 milioni di euro per un totale di 556.424 tonnellate vendute. Prosegue il trend positivo del mercato a valore con un incremento del fatturato del +2,8% rispetto allo scorso anno: il pet food si conferma un mercato in crescita, con un tasso di sviluppo superiore a quello del Largo Consumo Confezionato, pari a +1,7%4 nel 2019.
L’orientamento dell’acquirente alla composizione del carrello per il proprio pet è stato quello di scegliere prodotti premium, di alta qualità e formati più piccoli, alimenti dietetici a supporto di patologie specifiche nel canale specializzato e prodotti che cavalcano i trend emergenti.
Gli alimenti per gatto rappresentano il 52,6% del valore totale del mercato (Grocery + Petshop Tradizionale + Catene), sviluppando 1.093 milioni di euro (+3,1% verso il 2018) mentre gli alimenti per il cane ne rappresentano il 47,4%, pari a quasi 986 milioni di euro. Al valore totale del mercato si deve aggiungere una stima di quanto sviluppato dai nuovi canali: 20,7 milioni di euro generati dal canale Petshop GDO2 e 13,1 milioni di euro dai Generalisti On Line3.