Nusco – Osservatorio della Biodiversità: parte la due giorni

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Nusco – A congresso sabato 13 e domenica 14 giugno ornitologi dell’Associazione per la Tutela degli Uccelli Rapaci e dei loro Ambienti (Altura) provenienti da tutta Italia a Nusco ospiti dell’Osservatorio della Biodiversità dei Monti Picentini, realizzato dalla Comunità Montana Terminio Cervialto, dal Parco regionale dei Monti Picentini e dal Comune di Nusco e gestito dall’Associazione Studi Naturalistici – onlus. Dopo un saluto del Coordinatore dell’Osservatorio Antonio Prudente e del Vicepresidente dell’Associazione Studi Naturalistici Sabatino Troisi, tre relazioni apriranno i lavori: i danni ambientali prodotti in Campania e Basilicata in particolare nelle aree protette (Parchi nazionali, regionali, Riserve naturali, Aree di interesse comunitario – zone di protezione speciale ZPS e siti di interesse comunitario Sic) con i fondi europei destinati alla protezione dell’ambiente a cura di Mario Kalby; le tematiche connesse alla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili e i relativi problemi ambientali, legati in particolare alla grande diffusione dell’eolico, relazione di Gerardo Montanino; la situazione dell’aquila reale nell’Appennino centrale a cura di Fabio Borlenghi.
Tra i presenti Guido Ceccolini ideatore e coordinatore del progetto di reintroduzione del Capovaccaio in Italia e del Centro di riproduzione del Capovaccaio in Toscana. Il Capovaccaio (Neophron percnopterus), è una specie rarissima di avvoltoio, è andato man mano scomparendo dall’Europa a causa di persecuzioni dirette, del disturbo nei siti di nidificazione e delle campagne di avvelenamento dei predatori come volpi e lupi, i cui cadaveri a loro volta avvelenano gli avvoltoi. Il declino è stato tanto drammatico che attualmente in Italia nidificano soltanto 12-15 coppie, tutte nel Mezzogiorno e Sicilia.
Tonio Sigismondi naturalista della Regione Puglia e responsabile di numerosi progetti di tutela di alcune rare specie di Falconiformi, Lanario e Grillaio, in Puglia e Basilicata.
Stefano Allavena, presidente di Altura, tra i più severi critici della smodata proliferazione degli impianti eolici anche in aree con elevati livelli di biodiversità, persona dotata di esperienza e amante della natura, e per essa si è speso nell’esercizio della propria professione nel Corpo Forestale dello Stato, numerosi sono stati i progetti diretti e realizzati nel corso della sua carriera come i progetti Life del Corpo Forestale per i ripopolamenti naturali di specie animali selvatiche in via di estinzione, in particolare la reintroduzione del Grifone in Abruzzo (un avvoltoio estinto nell’Italia peninsulare e presente solo in Sardegna).
Domenica 14 giugno gli ornitologi saranno guidati ad osservare la nidificazione dell’Aquila reale e le sorgenti del Calore irpino nel Comune di Montella.

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