Renato Spiniello – Falsa partenza per il maxi-processo sul nuovo clan Partenio. Un difetto di notifica ha fatto slittare il dibattimento, che si sarebbe dovuto tenere questa mattina dinanzi al giudice Luigi Buono del Tribunale di Avellino, al prossimo 6 novembre. In quella data tuttavia il procedimento traslocherà nell’aula bunker di Poggioreale.
L’inchiesta sul nuovo sodalizio criminale era scoppiata esattamente un anno fa con gli arresti per reati di usura, estorsioni e detenzione di armi, il tutto con l’aggravante mafiosa.
Come spiegato dalla Dda di Napoli nelle oltre mille pagine di ordinanze cautelari, i fratelli Galdieri, Pasquale (sottoposto al 41-bis) e Nicola, avrebbero messo in piedi un sodalizio criminale di stampo camorristico che basava i propri illeciti guadagni principalmente su usura ed estorsioni.
Il clan sarebbe riuscito addirittura a infiltrasi negli appalti delle pubbliche amministrazioni grazie al controllo ormai capillare del territorio provinciale, partendo dalla base di Capocastello a Mercogliano e fino all’Alta Irpinia, finora ritenuta esclusa dalle organizzazioni criminali.
22 gli imputati a processo, altri 4 invece hanno chiesto ed ottenuto il rito abbreviato.
Nella prossima udienza si dovranno costituire le parti civili, un segnale che fino ad oggi ha voluto mandare solo l’associazione anti-racket Sos Impresa di Domenico Capossela. Già calendarizzate le successive udienze per i giorni 20 novembre e 4 e 16 dicembre.