Nuovo album per i Là Nua: esce “Just for taste”

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“Just for taste”: Il titolo e la copertina di questo nuovo lavoro dei Là Nua danno subito l’idea
dell’atmosfera che l’ascolto del disco intende ricreare, e dei vari ingredienti che compongono questo
particolare blend musicale.
“Just for taste” è l’idea di partenza di un disco che intende essere un assaggio delle musiche che il
trio campano ha proposto negli ultimi due anni di spettacoli dal vivo, dopo l’uscita dell’album
d’esordio (intitolato semplicemente Là Nua, “un giorno nuovo” in gaelico); un assaggio diventato
sempre più corposo nel corso delle registrazioni, che ne hanno progressivamente arricchito il menù
portando a 14 le tracce incise. Un assaggio non solo di brani già rodati negli oltre 100 live del
gruppo in Italia e all’estero, ma anche di quelli che andranno ad aggiungersi al loro repertorio, in
particolare le nuove composizioni originali che anticipano il nuovo corso della loro attività.
“Just for taste” è lo spirito con cui i Là Nua si sono dapprima avvicinati e poi sempre più immersi
in una ricerca musicale in controtendenza rispetto al trend degli ultimi anni, a cominciare dalla
scelta di proporre una musica interamente strumentale. Un itinerario partito dallo studio e dalla
rielaborazione della musica tradizionale irlandese, diramatosi poi verso altre direzioni, dettate
sempre dal gusto più che dalle mode.
L’impronta “irish trad” è ancora ben presente in Just for taste, ma declinata in maniera ancor più
personale rispetto all’album del 2013: classici come Farewell to Erin e The Hag at the Churn, e
pezzi più contemporanei quali Horizonto e Superfly, vengono ora alternati alle nuove influenze
recepite dal gruppo. La track d’apertura, The Gispy Reel, richiama già dal titolo un piccolo
esperimento musicale che cerca di far convivere due melodie tipicamente irish con il ritmo e il
linguaggio derivato dal jazz manouche; Mominsko Horo – una danza bulgara che con la
settecentesca Planxty Irwin forma un piccolo omaggio ai Planxty – rappresenta una felice
escursione nella musica dell’est Europa. Piccoli tributi vengono elargiti anche a gruppi più
“popolari”: se il primo cd conteneva una rilettura di Norwegian Wood dei Beatles, la traccia n. 4 di
Just for Taste si apre con le note di Velvet Green, brano dal sapore rinascimentale dei Jethro Tull.
A completare l’amalgama di questi ingredienti ci sono infine le composizioni originali, raddoppiate
rispetto all’album d’esordio: Rue d’Anvers, Barry’s Hug, Zio Antonio is back Home e Twinkle of
January rappresentano l’evoluzione dei Là Nua anche come autori.
Distribuito dalla “Rox Records” di Milano – etichetta particolarmente attenta alla scena “acustica” e
a generi quali world, folk, neo-trad, bal folk – l’album è stato interamente realizzato all’interno dello
studio “The Basement” di Gesualdo (Av), sotto la simbolica ombra del castello del “Principe dei
Musici” Carlo Gesualdo, da novembre 2014 a fine maggio.

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