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Nuove regole sul fumo: dal 2 febbraio arrivano i divieti

fumo sigaretta

fumo sigaretta

Tempi duri per i fumatori con le tante novità in arrivo dal 2 febbraio 2016 che portano nuove restrizioni e tanti divieti in diverse circostanze del vivere quotidiano. A partire da questa data verranno regolamentati, ad esempio, i “prodotti di nuova generazione” legati al fumo e i luoghi in cui sarà proibito fumare.

Dopo il divieto di gettare per strada i mozziconi di sigaretta (ddl sulla Green Economy pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 18 gennaio 2016), pena una sostanziosa multa, ora si passa a regolamentare il fumo.

Un convinto stop al fumo in automobile in presenza di alcuni soggetti a rischio come possono essere le donne in stato di gravidanza o i bambini. Tale divieto si estende anche a alcuni luoghi all’aperto che fino a ora erano stati esclusi dalle precedenti limitazioni. Si tratta di “pertinenze esterne delle strutture universitarie ospedaliere, presidi ospedalieri e istituti di ricovero e cura a carattere scientifico pediatrici, fuori dei reparti di ginecologia e ostetricia, neonatologia e pediatria di università e ospedali”.

Per quanto riguarda la “veste” delle confezioni delle sigarette, essi dovranno riportare immagini shock e dati allarmanti, ovvero fotografie molto forti e veritiere connesse alle conseguenze delle patologie causate dal fumo e avvertenze più evidenti legate alla presenza di sostanze cancerogene nel prodotto.

Escluse dalla vendita le mini-confezioni da 10 sigarette, e viene vietato anche l’uso di additivi o di aromi che possano rendere il prodotto più “attrattivo” al gusto. Il tabacco sfuso, inoltre, potrà essere venduto entro il limite di 30 grammi.

Una delle novità introdotte riguarda anche quei prodotti di ultima generazione destinati ai fumatori che hanno abbandonato la “classica” sigaretta. Oltre alle già note sigarette elettroniche fanno la loro comparsa quelle “senza fumo”. Queste ultime presentano un sistema simile a quello delle e-cig, con uno “stick” destinato a essere scaldato e non bruciato. Mantengono in comune con le classiche il filtro e l’utilizzo di tabacco, anziché di composti aromatizzati contenenti nicotina, ma non producono fumo.

Novità anche per le sigarette elettroniche in senso stretto, le cui ricariche dovranno riportare sulle confezioni etichette con informazioni molto più dettagliate.

Si inaspriscono le sanzioni per la vendita ai minori, che passano da 500 a 3mila euro e che includono anche la sospensione per quindici giorni della licenza all’esercizio dell’attività fino alla chiusura.

Sempre per la tutela dei minori, infine, “è vietata la pubblicità di liquidi o ricariche per sigarette elettroniche contenenti nicotina che sia trasmessa all’interno di programmi rivolti ai minori e nei quindici minuti precedenti e successivi alla trasmissione degli stessi in televisione nella fascia oraria dalle 16 alle 19; sulla stampa quotidiana e periodica destinata ai minori; nelle sale cinematografiche in occasione della proiezione di film destinati prevalentemente alla visione da parte dei minori”.

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