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Nuova farmacia ad Avella, l’opposizione: “Perché in zona Purgatorio?

“Avella, per numero di abitanti, avrà diritto ad una nuova farmacia. La giunta comunale, a cui spetta per legge scegliere la localizzazione, nella seduta del 23 aprile 2012, con delibera N°49 ha deciso di ubicare la stessa presso la frazione Purgatorio”. Così, in una nota, Pellegrino Palmieri, Centrosinistra per Avella e Stefano Gentile e Giuseppe Maietta di Avella Nuova. “Vorremmo capire – si legge ancora – le motivazioni di questa scelta. Come mai, visto che la farmacia offre un servizio essenziale, il Sindaco e la sua maggioranza, hanno pensato di posizionarla in una zona così periferica del paese, penalizzando, a nostro avviso, la stragrande maggioranza dei cittadini, in particolar modo le fasce più deboli (malati e anziani, spesso non automuniti)? Forse il Sindaco e i consiglieri di maggioranza stanno pensando ad un servizio di navetta? Oppure ci penserà direttamente il Sindaco, dovendo fare spola proprio con il Purgatorio? Probabilmente troverà altra società a costo zero (Vedi parcheggi) per il servizio trasporto, utile anche per il futuro COSTRUENDO CENTRO COMMERCIALE (A tutt’oggi ancora … NON IN REGOLA PER IMPERFETTE AUTORIZZAZIONI ED ONERI DI URBANIZZAZIONE NON VERSATI COME DA POLIZZA FIDEJSSORIA ULTRASCADUTA). Ci chiediamo come mai il Sindaco che parla sempre di democrazia e di partecipazione, che in tanti casi ha lamentato il mancato sostegno da parte della minoranza, riguardo ad una tematica così importante non ha sentito il dovere di confrontarsi con le forze politiche presenti sul territorio e con i cittadini, affrontando la questione in Consiglio Comunale oppure attraverso un incontro pubblico? Sarebbe stata l’occasione, ormai perduta, per discutere in maniera approfondita e valutare la soluzione più opportuna. Esistono altre zone periferiche del paese, più vicine al centro e più popolate della frazione Purgatorio, come per esempio San Pietro, San Giovanni, Via Vallone, quartiere Cooperative, ecc. Forse qualcuno avrà pensato bene di offrire, con la seconda farmacia avellana, un servizio anche ai cittadini di Casamarciano e di Tufino? Biancardi accusa l’opposizione di strumentalizzare questioni personali per fini politici. Ma caro Signor Sindaco, è inutile dirti, che certe scelte prestano il fianco a determinate considerazioni. A prescindere dalle posizioni politiche, è sotto gli occhi di tutti che la scelta di localizzare la nuova Farmacia in una zona così distante dal centro del paese, inevitabilmente, favorirebbe chi gestisce l’unico servizio finora presente sul territorio penalizzando come al solito chi è già pesantemente bistrattato. I componenti della giunta comunale, come ipnotizzati, subiscono passivamente e consenzienti deliberano… in pace. Ci chiediamo quando, tra i consiglieri di maggioranza, qualcuno avrà il coraggio di ribellarsi alle imposizioni dei potenti (o prepotenti) e mettere al primo punto del proprio impegno politico “il bene comune per gli avellani e per Avella”? Ci chiediamo quando finirà questo letargo”.

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