Novolegno, una vertenza da costruire. E i sindacati si appellano a Di Maio

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Renato Spiniello – Un appello al Ministro del Lavoro dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio affinché faccia di tutto per far restare il gruppo Fantoni sul territorio. I sindacati di categoria (Filca Cisl, Fillea Cgil e Feneal Uil) si sono ritrovati compatti questa mattina per portare la vertenza Novolegno sul tavolo del Mise.

Un Consiglio Comunale straordinario che a giorni sarà convocato a Montefredane, un’Assemblea pubblica programmata per la giornata di mercoledì e la richiesta di convocare un Consiglio Provinciale straordinario a Palazzo Caracciolo: queste le prossime inattive che saranno messe in campo dai sindacati, dopo aver proclamato lo sciopero e aver effettuato il sit-in di protesta davanti alla Prefettura di Avellino.

“Inaccettabile che l’azienda Fantoni decida di chiudere uno stabilimento con 117 dipendenti da un giorno all’altro – ha denunciato il segretario della Fillea Cgil Antonio Di Capua – in queso modo si allarga ancora di più la crisi sociale e occupazione che esiste su questo territorio”.

“Metteremo in campo tutte le iniziative affinché il gruppo Fantoni possa ritornare sui proprio passi” ha aggiunto Carmine Piemonte della Feneal Uil, mentre Giovanni Lo Russo di Filca Cgil, oltre a sollecitare un intervento del Mise, ha chiesto aiuto a tutti: dai consiglieri regionali ai parlamentari eletti sul territorio. “E’ una vertenza che va costruita – ha detto il sindacalista – il Vicepremier Di Maio è delle nostre zone, sa bene cosa significa perdere uno stabilimento con 117 dipendenti”.