VIDEO/ Novolegno, sciopero dei lavoratori. Magnolia: “Applicare contratto di solidarietà”

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Stamane i lavoratori della Novolegno hanno scioperato nei pressi della fabbrica di Pianodardine. Massiccia la presenza degli operai pressati da una minaccia di licenziamento per circa 55 unità.

L’utilizzo del contratto di solidarietà potrebbe rilanciare il progetto dell’azienda, come sottolineato dal tavolo ufficio regionale del lavoro presieduto dalla presidente del Consiglio Regionale, Rosetta D’Amelio. Durante quell’incontro in sostanza si definì che la vertenza poteva essere condotta su due filoni: un confronto con il Mise per capire gli aiuti dello Stato a questa attività produttiva e l’applicazione dell’ammortizzatore sociale.

Eppure il gruppo Fantoni è assolutamente sano. Sta realizzando, infatti, un programma di investimenti da 80 milioni di euro, di cui 60 sono stati destinati a una linea di nuova generazione dedicata alla produzione di pannelli di fibra (mdf) e allestita presso la sede centrale di Osoppo (Udine), con accensione prevista entro il mese di marzo.

“Sarà la più grande e innovativa d’Europa” – aveva spiegato a Pambianco Design il CEO Paolo Fantoni – e andrà a sostituire una serie di impianti ormai datati. Quest’investimento rafforza la nostra specificità di unica realtà europea totalmente verticale nel nostro comparto, dalle materie prime all’energia fino ai prodotti finiti”.

Gli altri venti milioni messi a budget già alla fine del 2015 sono stati destinati a impianti di cogenerazione e a sistemi per la nobilitazione dei pannelli. Il gruppo, una volta entrati in funzione i nuovi impianti, prevede alcune ulteriori assunzioni in aggiunta ai circa 700 dipendenti attualmente operanti nello stabilimento Fantoni Spa di Osoppo.

Fantoni Group è composto da sette aziende: Fantoni, Inter-rail,  Lesonit, La-Co, Patt e Spik Iverica e la “nostra” Novolegno. Operano tra Italia, Slovenia e Serbia, per un giro d’affari stimato a fine anno di 340 milioni di euro (+2% sul 2015). Eppure in Irpinia c’è aria di smobilitazione.

“Ci saranno altri scioperi domani e lunedì – dichiara Mennato Magnolia (Filca Cisl) – il 31 ci sarà un incontro a livello regionale per sbloccare la situazione. Si tenta di scongiurare i licenziamenti. Dall’azienda non abbiamo avuto segnali di cambiamento, ci auguriamo che il 31 si possa ragionare nel merito e applicare il contratto di solidarietà, unico strumento a difesa dell’occupazione. Rimarrebbero le problematiche relative allo sviluppo ma sarà possibile confrontarsi ad ogni livello.”