Novolegno, lavoratori in assemblea: “La politica faccia la sua parte”

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Vertenza Novolegno, i lavoratori si preparano alla mobilitazione. Venerdì 8 marzo è in programma in Confindustria l’esame congiunto per la messa in mobilità dei 117 dipendenti, ma l’attenzione è tutta rivolta all’appuntamento del 14 marzo a Roma, al Ministero dello Sviluppo Economico.

Per quell’occasione, è stato ribadito nel corso dell’assemblea di questo pomeriggio ad Arcella, si auspica la presenza dell’esecutivo e dei consiglieri regionali campani, ed in particolare degli assessori Marchiello e Palmieri, rispettivamente con delega allo Sviluppo e al Lavoro.

Per venerdì è stato confermato lo sciopero di otto ore su ogni turno e il sit-in di tutti i lavoratori sotto la sede di Confindustria in Avellino, oltre alla continuazione dello sciopero ad oltranza di due ore su ogni turno.

L’invito è a tutti, cittadinanza, istituzioni e consiglieri regionali, parlamentari eletti in provincia di Avellino a unirsi ai lavoratori in maniera corale e unita alla manifestazione dell’8 marzo. Cgil, Cisl, Uil e Ugl, Filca, Fillea e Feneal “non demordono per una alternativa possibile alla fine della Novolegno in Irpinia”.

“Come sindacato – precisa il responsabile della Filca Cisl Giovanni Lo Russo – chiediamo che alla mobilitazione dei 117 lavoratori si affianchi quella delle aziende e dei lavoratori dell’indotto e civile di tutti”.

La Novolegno di Montefredane sarà presente allo sciopero nazionale delle Costruzioni il 15 marzo a Roma per dare maggiore risalto a questa delicata vertenza con l’intervento pubblico in quella sede di un lavoratore. Il 18 marzo nuova assemblea dei lavoratori in stabilimento.