Rappresentanti delle Istituzioni, ex lavoratoti ma anche tanti cittadini: in molti questa mattina hanno risposto all’appello del sindaco di Montefredane Ciro Aquino e si sono presentati davanti ai cancelli dell’ex Novolegno di Arcella, sito industriale di riferimento per la provincia irpina e ormai chiuso da mesi.
“C’è grande condivisione tra istituzioni e territorio – commenta soddisfatto il primo cittadino di Montefredane -. Siamo in una fase cruciale per lo sviluppo della nostra provincia e non possiamo permetterci di perdere neanche un posto di lavoro. Fortunatamente, in contraddizione con qualsiasi aspettativa, sono presenti una serie d’imprenditori che hanno mostrato interesse per il sito. Non possiamo lasciar svanire questa storica opportunità non solo per la Valle del Sabato ma per l’intera Irpinia”.
“Ci sono manifestazioni d’interesse – assicura il senatore della Lega Ugo Grassi -. Il problema è avviare una trattativa con la proprietà Fantoni che si deve convincere a mettere a disposizione del territorio l’impianto. E’ importante che in questa fase si uniscano le forze e si faccia pressione sulla proprietà della fabbrica”.
A far sentire la propria vicinanza alle 57 famiglie rimaste senza lavoro anche il presidente della Provincia Rino Buonopane, il consigliere regionale Livio Petitto e il sindaco di Avellino Gianluca Festa. “Ho fin da subito fatto sentire la mia vicinanza anche fisica – commenta quest’ultimo -. Ho partecipato al presidio presso il comune di Montefredane e ho anche dormito con gli operai in tenda. La Novolegno ha sempre rappresentato un riferimento industriale e l’aver perso posti di lavoro ha condizionato lo sviluppo economico e occupazionale dell’Irpinia. L’auspicio è di ripartire al più presto magari attraverso attività molto più sostenibili”.