Dal Partenio-Lombardi, Claudio De Vito – Quando la posta in palio si fa pesante, allora è il momento di tirare fuori gli artigli per abbrancare punti vitali da conquistare domani contro il Novara. L’Avellino ne ha bisogno come il pane quotidiano in tempi di carestia scanditi da cinque punti raggranellati in altrettante partite.
“Chi ha paura non deve andare in guerra”. Il messaggio lanciato a chiare lettere da Walter Novellino alla vigilia dell’impegno con la formazione di Domenico Di Carlo introduce al match del Partenio-Lombardi un Avellino combattivo e consapevole dell’importanza dell’appuntamento. Ma non solo: “Voglio un atteggiamento presuntuoso – ha aggiunto – ci serve determinazione e attenzione sulle palle inattive, rispetto il Novara ma credo nei miei ragazzi e nel mio lavoro. Vorrei lasciare ad Avellino un’impronta come ho fatto a Venezia, avete visto i tifosi come mi hanno accolto lì?”.
Interrogativo retorico che sposta l’attenzione sulle critiche ricevute ultimamente. Walter Novellino sente rumore attorno a sé e non le manda a dire a chi lo addita come colpevole del deludente rendimento dell’Avellino. “Alleno da trent’anni e ho anche vinto tanto – ha rimarcato – a Venezia nel primo tempo abbiamo giocato malissimo ma nella ripresa la squadra ha saputo reagire. Il mio obiettivo è portare l’Avellino fuori da queste cattive acque, fino a quando siamo stati al completo abbiamo giocato come piace a me. Se poi ad Avellino ci sono dei professori non ci posso fare niente. Novellino adotta le metodologie dei nuovi allenatori”.
Si torna al 4-4-2 declinato secondo la formula del 4-2-3-1 con il trio Molina-Gavazzi-Bidaoui alle spalle dell’unica punta Asencio. “Se guardate il mio passato, è stato questo il mio modulo – ha ricordato – non bisogna essere integralisti ma quando ti mancano degli elementi devi saper cambiare. Bidaoui e Cabezas stanno bene. Abbiamo gli esterni per poter fare un certo tipo di gioco. Dietro potrebbero esserci dei cambiamenti, Migliorini non può giocare tre partite di fila in così poco tempo”.
Accanto a Morero pertanto Kresic potrebbe avere una chance. In attacco di nuovo out Ardemagni. “Le chiacchiere non mi piacciono, non sono un piangina – ha affermato Novellino con riferimento ai continui infortuni – il dottore questa mattina mi ha chiamato dicendomi che Ardemagni e Moretti hanno un attacco febbrile. Andiamo avanti comunque, domani sarà difficile ma il clima del gruppo è disteso”.