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Novantadue minuti di applausi per il Congresso Pd il 23 Luglio: quello che direbbe Fantozzi

Pasquale Manganiello – E’ una delle scene più amate dai fan di Fantozzi. Chi non conosce a memoria lo sfogo del ragionier Ugo costretto a vedere la Corazzata Potëmkin di Sergej Michajlovič Ėjzenštejn? Fantozzi prende la parola e storpiandone il nome dà del film un giudizio inappellabile ottenendo i famosissimi 92 minuti di applausi.

E’ un modo per ricordare il grande artista scomparso ieri ed anche per prendere in prestito questa straordinaria ed indiscutibile sentenza e traslarla nei fatti del Partito democratico avellinese perchè, diciamocelo, il congresso Pd il 23 Luglio è proprio, alla Fantozzi, “una cagata pazzesca!!!”

Brevi riflessioni su quanto sta accadendo:

– “A futura memoria”. De Blasio si dà agli anatemi.

– Arrivano chiari segnali dall’area Del Basso-Festa. Per precauzione, affittati dieci bus a due piani per giovedì.

– Le liste per le Politiche, l’unica motivazione alla base di questa vergognosa querelle, forse è meglio che le faccia il Commissario, non credete?

– Io un Beniamino Palmieri strafelice di diventare segretario di questo casino non riesco ad immaginarlo. E non penso neanche che sia fan di Neil Young.  “Meglio bruciare in fretta che spegnersi lentamente” non sarà, ne siamo certi, il motto del suo impegno politico.

– Una domanda. Gli iscritti online, per partecipare al Congresso, dovranno munirsi anche di tessera del tifoso?

– Anche Renzi si è iscritto il 28 Febbraio, l’ultimo giorno utile. “La mia tessera di iscrizione al Pd – postava l’ex Premier –  oggi a pranzo nel mio circolo Vienuove. Una comunità di persone libere che sceglie la democrazia interna”. Ecco, ad Avellino questa democrazia interna non è venuta su proprio bene.

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