Si è conclusa dopo diversi anni, trascorsi in aule di udienza, l’odissea patita da un noto imprenditore di Avellino, titolare di una azienda di profilati in alluminio operante su tutto il territorio nazionale.
L’uomo era accusato di aver realizzato un effetto cambiario “falso”, apparentemente emesso a suo favore da una ditta di Porto Recanati e successivamente girato dall’imprenditore irpino in pagamento ad una ditta di Gordona, in provincia di Sondrio.
Dopo ben 12 udienze, celebrate in 5 anni, perizie grafiche ed escussioni di testimoni provenienti da ogni parte d’Italia, il Tribunale di Avellino ha accolto in pieno la tesi difensiva prospettata dal difensore dell’imputato, l’Avvocato Rolando Iorio, mandando assolto l’imprenditore irpino, ritenuto completamente estraneo alla vicenda.
Il Pubblico Minostero aveva invece chiesto una condanna ad 1 anno di carcere.